«Nessuna famiglia è perfetta, figuriamoci quella del più grande Eroe»
Disponibile dal 22 novembre 2023, Il Crepuscolo degli amanti d’Itaca (di Joyce Conte, per Le trame di Circe Edizioni) è un retelling mitologico, sì, ma soprattutto #rapsodia stilistica, coraggiosa, creativa densa di riflessioni e formulata da una voce giovane. Piena di carattere.
Sinossi del libro
Raccontare ancora le avventure di Ulisse? Non è un “retelling” in piena regola, Il crepuscolo degli amanti d’Itaca, che pure costituisce, immaginoso e intenso, qualcosa che la più grande Opera d’Omero – giustamente – concede alle generazioni del futuro. Un futuro in cui il concetto di famiglia, di paternità e relazioni coniugali sono sempre più fertili di dibattiti, messe in discussione. E grande amore. Odisseo padre e marito, secondo la coraggiosa creatività di Joyce Conte che, ancora una volta, sperimenta lo stile in versi dei traduttori meno recenti della grande Epica: ma non trascura la tradizione del romanzo epistolare e, in questa commistione di generi, tenta di sensibilizzare il lettore sulla forza di Penelope e Telemaco, personaggi troppo spesso considerati secondari; il risultato è un incontro di generazioni ed epoche diverse, dilemmi attuali e mentalità lontane, in quadro più realistico di ciò che sembra. Nessuna famiglia è mai stata perfetta, tantomeno quella del più grande eroe: ma questa famiglia continua a raccontarci tanto delle nostre, le famiglie di tutti.
L’autore
Joyce Conte è un giovane talento che si dedica massimamente allo studio e alla divulgazione del mondo classico. Consegna il suo secondo libro a Le trame di Circe (Il crepuscolo degli amanti d’Itaca, novembre 2023) a soli 25 anni. Nato in provincia di Vercelli, vive a Roma, dove lavora anche come attore; è fondatore de “Il salotto dantesco” (rassegna di incontri puntati ad approfondire aspetti della Commedia di Dante nelle istanze del mondo contemporaneo), a cui presenziano ospiti come Mina Welby e che, in qualche occasione, viene trasmesso anche da Radio Radicale.
L’evento
La presentazione rientrerà nella rassegna “De Rebus Amoris” di Cappella Orsini, e sarà proposta al pubblico sotto forma di breve spettacolo, con racconti dell’autore e letture del testo, aneddoti e confidenze sulla genesi dell’opera, secondo il format del Salotto Dantesco a Roma.
Parteciperanno all’evento Leonardo Felix Elias e Cristina Elias di CulturTango, Centro Culturale Argentino, che danzeranno con coreografie ispirate ad Odisseo e Penelope, mentre lo Studio Fotografico “Immagini di Paolo” documenterà i momenti salienti della serata attraverso foto e video.
Senza alcuna forzatura sul testo omerico, ma solo cogliendo spunti di dibattito in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, si svolgerà una discussione ad ampio spettro sul tema della “coppia”. Se Ulisse e Penelope sono, per grazia della letteratura, del Mito, dell’Epica e della vita, “gli indissolubili”, quanto è importante la libertà di lasciarsi al giorno d’oggi?