Spesso il Jazz ha incontrato le atmosfere latine del Sud America e l’Italia ha sempre amato, sicuramente per la sua presenza nel continente latino americano, quelle melodie. Capita poi che un’eccellente cantante italiana incontri a Rio De Janeiro Paul Ricci – valente chitarrista e produttore anch’egli di origine italiana – ed ecco che si rinnova il meraviglioso percorso comune tra la musica popolare brasiliana e il Jazz. Importante la produzione discografica di Mafalda Minnozzi, 20 album all’attivo, che si è avvicinata con gli ultimi tre lavori al Jazz.
Il primo è stato Sensorial – Portaits in Bossa e Jazz del 2020 al quale è seguito nel 2021 Cinema City – Jazz Scenes From Italian Film. Entrambi i lavori hanno raccolto il plauso della critica e soprattutto la grande attenzione che ha generato Sensorial ha spinto la Minnozzi a incontrare nuovamente le melodie brasiliane.
La voce estremamente sensuale usata come una perfetta parte nell’insieme degli arrangiamenti di Paul Ricci porta a un ascolto pieno e mai banale, rinnovando melodie ascoltate già diverse volte ma che ora sembrano assolutamente nuove.
Esempi ne sono Estate di Bruno Martino o E Penso a Te di Mogol/Battisti (unici due pezzi in Italiano) che scivolano sul Bossa catturando l’attenzione dell’ascoltatore. Oppure il velato swing che accoglie grandi classici come Mas Que Nada o Bruma dove la nostra trasforma la voce in un sublime strumento in duetto non solo con Roberto Menescal, co autore del brano, ma anche con il pianoforte di Helio Alves. Un lavoro talmente raffinato e di qualità che risulta difficile scegliere un pezzo tra i 15 della tracklist che si erga sugli altri.
Oggi la Minnozzi viene definita la Signora del Latin Jazz e sicuramente è un appellativo che le si confà a perfezione.
Da ricordare le numerose collaborazioni dell’artista con personaggi del calibro di Milton Nascimento, Dave Liebman, Leny Andrade, Gene Bertoncini, André Mehmari, Graham Haynes, Guinga, Lucio Dalla, Luca Aquino, Daniele Di Bonaventura, Gabriele Mirabassi, Giovanni Falzone, Giovanni Ceccarelli, Antonio Onorato, Filó Machado, Martinho da Vila, Toquinho.

TRACKLIST
- ÁGUAS DE MARÇO (A.C. Jobim) 4’11”
- COMEÇAR DE NOVO (V. Martins/ Ivan Lins) 4’52”
- MAS QUE NADA (Jorge Ben Jor) ft. Doug Beavers 4’09”
- USELESS LANDSCAPE (INÚTIL PAISAGEM) (A. De Oliveira / A.C. Jobim / R. Gilbert) 4’26”
- SAMBA DE VERÃO (Marcos Valle / Paulo Sérgio Valle) 3’22”
- NE ME QUITTE PAS (Jacques Brel) ft. Don Byron 4’24”
- CARNIVAL (MANHÃ DE CARNAVAL) (G.D. Weiss / H.E. Peretti / L. Creatore / Luiz Bonfá) ft. Joe Locke 3’57”
- CORAÇÃO VAGABUNDO (Caetano Veloso) ft. Michael Wolff and John Patitucci 4’16”
- ESTATE (B. Brighetti / B. Martino) 4’20”
- DOIS PRA LÁ, DOIS PRA CÁ (Aldir Blanc / João Bosco) 4’54”
- E PENSO A TE (Mogol / Lucio Battisti) 4’36”
- ESTAMOS AÍ (D. Ferreira / M. Einhorn / R. Werneck) 4’23“
- SÓ TINHA DE SER COM VOCÊ (A. De Oliveira / A.C. Jobim) 3’46”
- BRUMA (Bruna R. Da Fonte / Roberto Menescal) ft. Roberto Menescal 4’06
- SAMBA DE UMA NOTA SÓ(N. Mendonça / A.C. Jobim) 2’53”
Formazione
Paul Ricci – chitarra
Helio Alves – pianoforte
Eduardo Belo – contrabbasso
Rogerio Boccato – batteria e percussioni
Kassin – percussioni.
A questi si sono aggiunti il mitico Roberto Menescal che duetta in Bruma e cinque ospiti d’eccezione: Don Byron al clarinetto, Doug Beavers al trombone, Joe Locke al vibrafono, Michael Wolff alle tastiere e John Patitucci al contrabbasso.
MAFALDA MINNOZZI ONLINE
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