SOFT MACHINE – “Other Doors”

A cinque anni dall'uscita del loro ultimo album in studio, la leggendaria band britannica torna con un nuovo disco che la vede sprigionare, come sempre, un'infuocata creatività

A cinque anni dall’uscita del loro ultimo album in studio, la leggendaria istituzione musicale britannica Soft Machine torna con un nuovo album, “Other Doors“. Con materiale nuovo e due brani tratti dal loro vasto repertorio storico, “Other Doors” trova la band nella sua solita forma infuocata.

Con John Etheridge (chitarre), Theo Travis (sax, flauti, piano Fender Rhodes, elettronica), Fred Thelonious Baker (basso fretless), John Marshall (batteria), “Other Doors” contiene anche due apparizioni del bassista di lunga data Roy Babbington, che si è ritirato dalla band nel 2021.

Other Doors” è stato registrato ai Temple Music Studios, una struttura di proprietà del defunto Jon Hiseman, nei mesi di luglio e agosto del 2022. È un luogo a cui la band è particolarmente affezionata, spiega John Etheridge. “Lavorare nello studio di Jon Hiseman è stato speciale, soprattutto con Ru Lemer che è un ingegnere brillante. È incredibilmente veloce e questo è molto positivo, visto che registriamo principalmente dal vivo in studio. È venuto fuori molto bene e credo che suoni benissimo”.

Questa capacità di lavorare rapidamente sulle riprese come un ensemble ha dato vita a una serie di performance di altissimo livello dal suono fresco, i cui temi, tipicamente nodosi e talvolta complessi, lasciano spesso il posto a improvvisazioni esplosivamente discorsive. Come osserva Theo Travis, “l’aspetto interessante della registrazione di improvvisazioni libere è che non stai suonando secondo un piano, una griglia o un progetto, quindi non sai cosa sta per accadere, e non sai cosa sta per succedere finché non è passato. In quel momento stai già pensando alla cosa successiva”.

L’album è pieno di questa creatività in rapido movimento. È una sorta di tradizione del gruppo includere nuovi arrangiamenti di vecchi brani dei Soft Machine, tratti dall’illustre catalogo della band. Tra questi figurano brani diversi come “Chloe and the Pirates“, “Kings and Queens“, “Out-Bloody-Rageous“, ecc.

Oltre a nuove entusiasmanti composizioni, in “Other Doors” i Soft Machine hanno rivisitato il primo album, pubblicato originariamente nel 1968, per includere “Joy Of A Toy” di Kevin Ayers. Fred Baker fa il suo debutto in studio con i Soft Machine. Figura ben nota della scena di Canterbury, non solo è la scelta perfetta per il gruppo, ma è anche un fan di lunga data del repertorio.

L’album contiene anche “Penny Hitch“, un brano originariamente presente in “Seven” dei Soft Machine del 1973. Questo brano contiene la prima delle due apparizioni di Roy Babbington, che fornisce le linee di basso alla base della composizione di Karl Jenkins, mentre Fred suona la sinuosa melodia principale con il suo basso fretless. I due hanno anche lavorato insieme come duo su “Now! Is The Time“, un numero originariamente basato su un tema portato da Babbington nelle sessioni, con Fred e Roy che hanno aggiunto e ampliato la portata del pezzo.

Se l’album inaugura l’ingresso di un nuovo membro nella persona di Fred Baker, rappresenta anche un affettuoso addio al batterista John Marshall, che si era unito ai Soft Machine a metà della registrazione di “Fifth” del 1972. All’età di 81 anni Marshall ha deciso di ritirarsi, rendendo “Other Doors” il suo ultimo album in studio con il gruppo e l’ultimo album della sua gloriosa carriera. In effetti, Marshall è in forma smagliante in tutti i brani, con la sua musicalità e la sua presenza decisiva. Con “Other Doors” conclude in bellezza la sua illustre carriera.

Intenso, celebrativo e costantemente impressionante: “Other Doors” è il suono di un gruppo determinato ad andare avanti con un’integrità e un senso dello scopo che è quintessenzialmente e definitivamente Soft Machine.

JOHN ETHERIDGE – guitars
THEO TRAVIS – tenor & soprano sax, flutes, Fender Rhodes, electronics
FREDDY BAKER – fretless bass guitar
JOHN MARSHALL – drums
special guest
ROY BABBINGTON – bass guitar (tunes 2 and 9)

Photo by Wolfgang Gonaus

Le date aggiornate del tour (con Asaf Sirkis che sostituisce definitivamente John Marshall)

North American Tour

Oct 10 – Rochester, NY, USA (Lovin’ Cup)
Oct 11 – Syracuse, NY, USA (Average Joe)
Oct 12 – Albany, NY, USA (Linda WAMC)
Oct 13 – Quebec City, QC, Canada (Salle d’Youville)
Oct 14 – Quebec City, QC, Canada (Salle d’Youville)
Oct 16 – Ottawa, ON, Canada (Rainbow)
Oct 17 – Toronto, ON, Canada (Garrison)
Oct 18 – Waterloo, ON, Canada (Jazz Room)
Oct 19 – Detroit, MI, USA (Joy’s Manor)
Oct 22 – Milwaukee, WI, USA (Shank Hall)
Oct 24 – Chicago, IL, USA (Reggie’s)
Oct 25 – Cincinnati, OH, USA (Ludlow Garage)
Oct 26 – Indianapolis, IN, USA (Irving Theater)

Europe

Nov 05 – Hull, UK (Wrecking Ball)
Nov 06 – Kinross, UK (Green Hotel)
Nov 10 – Royal Tunbridge Wells, UK (Forum)
Nov 11 – Lewes, UK (Conservative Club)
Nov 14 – Milton Keynes, UK (The Stables)
Nov 17 – Luton, UK (The Bear)
Nov 19 – Exeter, UK (Phoenix Art)
Nov 23 – Katowice, Poland (Rialto Theater)
Nov 24 – Warsaw, Poland (Hybrydy Klub)
Nov 25 – Bydgoszcz, Poland (Kuźnia Klub)
Nov 26 – Poznań, Poland (Culture Ctr)
Nov 30 – Esch-sur-Alzette, Luxembourg (Rockhal)
Dec 02 – Tilburg, Netherlands (Paradox)
Dec 03 – Zoetermeer, Netherlands (Boerderij)
Feb 07 – Guildford, UK (Boileroom)
Feb 08 – London, UK (Signature Brew)
Feb 09 – Canterbury, UK (Gulbenkian Theatre)
Feb 11 – Market Harbough, UK (Jazz Club)
Feb 18 – Farsley, UK (Old Woollen)
Feb 19 – Manchester, UK (Band On The Wall)
Feb 20 – Wolverhampton, UK (Robin 2)
Feb 21 – Brighton, UK (The Chalk)
Feb 22 – Cardiff, UK(Stepping Stones)
Feb 24 – Cheltenham, UK (DEYA Brewery)

Altri concerti saranno annunciati nel Regno Unito, in Europa, Giappone, Sud America e un altro tour negli Stati Uniti nell’estate del 2024.

Per acquistare “Other Doors” dei Soft Machine: Bandcamp.