RECENSIONE – Lisa Manara: “Lasciami Cadere”

L’evocativo primo singolo dell’ottima artista romagnola: un brano con una vocalità libera e istintiva che sembra provenire dalle profondità della Terra

È disponibile su tutte le piattaforme digitali il primo singolo di Lisa Manara Lasciami cadere, corredato da un bel video per la regia di Walter Molfese.

È un brano che coinvolge immediatamente l’ascoltatore e, nel leggere le note di presentazione della stessa autrice, se ne intuisce anche il perché: “Lasciami cadere rappresenta per me un brano iniziatico, un lasciarsi andare verso quel nuovo che segna, allo stesso tempo, un eterno ritorno. Non soltanto perché è la prima uscita di un mio brano, ma perché richiama due temi importanti: da una parte il rapporto con il padre, figura fondamentale per la crescita di una bambina; dall’altra la presenza del pianoforte che volevo fosse protagonista, strumento con il quale compongo e grazie al quale ho incontrato la musica all’età di 4 anni”.

La biografia musicale di Lisa Manara, nonostante la giovane età, è ricca di intensi studi tra il pianoforte (master class con Dave Liebman sulle tecniche improvvisative nel jazz) e, quella che è segnata come una scoperta, la propria voce (master class con Sarah Jane Morris e Ian Shaw sul canto) laddove la solida base classica lascia, senza mai dimenticare, il passo al jazz.

Oltre alla tecnica, oltre alla voce forte e possente, quel che emerge in questo singolo d’esordio è la volontà di ricercare una propria autonoma forma espressiva, quella che in gergo è definita la “propria voce”.

Afferma Lisa: “Le canzoni sono incontri, la stessa canzone può parlarci in modo diverso a seconda del periodo che viviamo perché ci evolviamo e quello che decidiamo di assorbire dal mondo sarà sempre differente in ogni momento del nostro percorso.”

L’artista ha indubbie capacità tecniche ed espressive, oltre che una notevole presenza scenica, qualità indiscusse che troveranno una sicura conferma con la pubblicazione di un album.

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LISA MANARA

Lisa Manara nasce in un piccolo paese della Romagna. All’età di 5 anni, grazie alla madre pianista, si avvicina al pianoforte e da quel momento non ha mai smesso di studiare.

Racconta Lisa: “Per anni ho studiato il pianoforte classico ma sentivo che la voce era lo strumento che mi permetteva realmente di esprimere ciò che la musica mi richiamava e di entrare in armonia con le mie emozioni. Quindi a circa 16 anni, ho cominciato a studiare canto per poi scoprire pian piano la mia personalità artistica”.

Nel 1997 inizia gli studi musicali frequentando i corsi Yamaha presso la Scuola di Musica Vassura Baroncini, sotto la guida di Beatrice Santini. Intraprende poi lo studio del pianoforte sotto la guida del M° Olaf John Laneri prima e poi del M° Francesco Frudua.

Nel 2008 si diploma in Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio G. Verdi di Ravenna e, nello stesso anno si avvia allo studio del canto moderno sotto la guida della M° Paola Matarrese.

Prende parte a diverse Masterclass per lo studio del canto tra cui, nel 2011, quella tenuta da Dave Liebman sulle tecniche improvvisative nel jazz; nel 2012 al seminario di canto jazz e tecniche dello scat con Bob Stoloff; nel 2013 con Kevin Mahoghany e sempre nel 2013 alla masterclass sulle tecniche improvvisative con Silvia Donati. Nel 2013 è semifinalista del Tour Music Fest e prende parte allo stage di canto presso il CET.

Nel 2015 partecipa allo Stage di canto con Sarah Jane Morris e Ian Shaw.

Cantante, musicista, autrice e cantautrice, si laurea con il massimo dei voti in canto jazz, al conservatorio Frescobaldi di Ferrara, sotto la guida dei M° Tiziana Ghiglioni, Giuppi Paone, Sabine Mayer, Teo Ciavarella, Paolo Silvestri, Giammarco Maurizio, Luca Bragalini, Leo Izzo, Roberto Manuzzi, Federico Benedetti.

Da diversi anni studia il bel canto sotto la guida del maestro Miguel Curti.

Suona chitarra e pianoforte e nel suo curriculum tantissime collaborazioni con artisti importanti: Quintorigo, Tommy Emmanuel, Eric Sardinas, Diunna Greenleaf, Ricky Portera, Franco Cerri, Renato Sellani, Marco Tamburini, Paolo Ghetti, Marcello Sutera, Schillirò Vonn Washington, Aldo Betto, e molti altri.

Nel 2011 partecipa al Talent “The Voice” of Italy nella squadra di Riccardo Cocciante. Nello stesso anno vince il concorso “Donne Jazz & Blues” che le permette di partecipare ad un workshop sulla voce presso la Venice Voice Academy di Los Angeles. Dal 2018 al 2020 è stata la vocalist di Gianni Morandi nel “D’Amore d’Autore Tour” dove ha avuto occasione di duettare con lui all’Arena di Verona, nella trasmissione Rai “Con il cuore, nel nome di Francesco” e al Teatro Duse di Bologna in diretta Radio Bruno TV.

All’attivo ha un progetto dal titolo L’Urlo dell’Africanità, che recupera brani provenienti dal territorio africano e non solo, riproponendo arrangiamenti delle hit più celebri di Nina Simone, Miriam Makeba, Cesaria Evora e Fatoumata Diawara, arricchito da sonorità soul, funk ed echi africani, creando un sound moderno, del tutto personale, sfruttando la forma canzone, che nei concerti viene portata ad una dimensione più istintiva e libera.

Nella sua carriera ha già partecipato tra i tanti concerti ed eventi a: Pordenone Blues Festival, Trasimeno Blues Festival, MEI Faenza, Accadia Blues Festival, la Carovana del Blues Comacchio, Imola in Musica, al Pistoia Blues, all’Artusi Jazz Festival, al Torrione Jazz Club di Ferrara, Crossroads Jazz Festival, a Suoni Controvento, Urbino Jazz, Tourné e Padova Jazz.