Una commedia all’italiana fuori dalle righe, dissacrante, in cui si ride amaro e si raccontano vizi privati e pubbliche virtù degli italiani. Una satira impietosa e graffiante della nostra società, con i suoi riti e i suoi compromessi. “I migliori giorni” di Edoardo Leo e Massimiliano Bruno, da pochi giorni nelle sale, racconta la confusione affettiva, politica e sociale dei nostri giorni in quattro episodi, partendo da alcune festività. Molto curata la scelta del cast, tra cui ricordiamo Anna Foglietta, Stefano Fresi, Claudia Gerini, Luca Argentero e Greta Scarano.
Nel primo episodio, La vigilia di Natale, come ogni anno, si mettono in scena aspettative, rancori e buone intenzioni. Durante la cena emergono i contrasti insanabili tra due fratelli, uno no vax e uno a favore dei vaccini, che rendono il clima irrespirabile anche a un politico invitato dalla padrona di casa, con la promessa di un posto di segretaria del partito. In primo piano, dunque, i contrasti che caratterizzano i rapporti familiari anche durante le Feste. Un tema difficile, trattato con dialoghi e situazioni che sembrano rubate a una candid camera, nel salotto buono, tra dolci e addobbi. Irresistibile la coppia interpretata da Massimiliano Bruno (Luca) e da Liliana Fiorelli (Giù).
In Capodanno, un grande Max Tortora interpreta un imprenditore che vuole mettersi in mostra, partecipando alla cena di fine anno in una comunità, dove sono arrivati, per errore, cibi molto costosi. Viene smascherato da una giornalista che riprende con la sua telecamera l’improbabile serata e dall’arrivo di un autista, licenziato dall’imprenditore e che racconta come sono andate le cose. Un ottimo esempio di come si possa fare, con ironia, una critica serrata al malcostume che caratterizza la politica e alcuni personaggi senza scrupoli.
In San Valentino si mette in luce la crisi della coppia e di un uomo sposato che cerca di passare la festa sia con la moglie che con l’amante: un capolavoro di immaturità, contraddizioni e analfabetismo sentimentale. La confusione regna indisturbata, mentre, dopo venticinque anni di matrimonio, un uomo, interpretato da Luca Argentero cerca di mantenere il rapporto con la moglie, mentre l’amante minaccia di andar via con l’amica lesbica, collega della moglie.
L’ultimo episodio, 8 marzo, è forse quello più riuscito. Claudia Gerini interpreta magistralmente una conduttrice televisiva che deve scusarsi, proprio nella giornata internazionale delle donne, per un servizio misogino andato in onda mentre lei era con la figlia che aveva tentato il suicidio. Sarà l’occasione per fare chiarezza e denunciare la disparità tra uomini e donne anche nei media. C’è poco da ridere, e arriva un finale che fa riflettere, raccontando molto bene le contraddizioni che affrontano le donne che lavorano, spesso rinunciando a un rapporto sereno con i figli.
Grande attesa per l’uscita di un secondo film, “I peggiori giorni”, in sala ad aprile, in cui gli attori saranno pronti a criticare altre feste comandate, con la consueta ironia.