LIBRI – “Il Tarlo” di Francesco Caroli

Nell’estate 2010, con le prime avvisaglie di una recessione economica che comincia a erodere i redditi delle famiglie, va in scena la crisi di una coppia borghese benestante, fino a quel momento collaudata da anni di convivenza matrimoniale

L’inquietudine coniugale di Silvia e Giulio si staglia sullo sfondo di un decadimento generale di valori in un paese attraversato da vent’anni di berlusconismo. In tale contesto vengono messi in discussione, in uno scontro duro e impietoso, il ruolo e i compiti che hanno man mano assunto, nel corso del tempo, i due protagonisti della vicenda.

Silvia e suo marito Giulio, insieme con la piccola Sofia, sono appena arrivati in un resort esclusivo sul Gargano per trascorrere spensieratamente la settimana di ferragosto. Ma, dietro l’apparente tranquillità di un ménage familiare ormai consolidato, si nascondono ansie, preoccupazioni, reciproche incomprensioni; e, come se ciò non bastasse, riaffiora lo spettro di tradimenti antichi e il timore che se ne possano aggiungere di nuovi. Vecchie ferite, che parevano quasi cicatrizzate, si riaprono.

L’improvvisa partenza del marito – giustificata, a suo dire, da improrogabili  impegni di lavoro – alimenta molti dubbi angosciosi in Silvia, donna che scopriamo dotata di straordinarie facoltà extrasensoriali. Messa in guardia dalle proprie visioni, generate dalla sua preveggenza, i suoi sospetti trovano – come in passato – amara conferma nella realtà.

Così la vita di Silvia, fino ad allora consorte premurosa, innamorata e interamente dedita alla famiglia, conosce una svolta repentina: attraente e sensuale, durante la breve villeggiatura diviene oggetto delle attenzioni di diversi uomini presenti nel resort, sia componenti del personale che ospiti della struttura alberghiera. Non solo: alcuni di essi si azzardano persino a scommettere su chi, tra loro, riuscirà nell’intento di sedurla per primo.

Ma fino a che punto potrà spingersi Silvia, ferita dal marito nel suo orgoglio di donna bella e desiderabile, ma, al contempo, sposa fedele?

Al ritorno di Giulio nel resort, quando lei verrà inequivocabilmente a conoscenza del tradimento del coniuge con Sara Costella, sua segretaria, Silvia deciderà di rientrare a Roma da sola, lasciando la piccola Sofia in compagnia del padre; costui, intimamente roso dal tarlo della gelosia e ridotto in una condizione psicologica visibilmente patetica, approfitterà dell’assenza di sua moglie per condurre un’indagine su come lei abbia trascorso i giorni di vacanza in quell’hotel, tentando di ricostruire gli avvenimenti attraverso le testimonianze e le indiscrezioni di ospiti e personale; senza che ciò, in ogni caso, sia in grado di fugare, completamente e senza timore di smentita, i dubbi che lo attanagliano. L’intreccio narrativo si sviluppa su vari livelli, così che il mistero delle vite delle persone che vivono una accanto all’altra pian piano si mostra per quello che è, per tornare improvvisamente nell’ombra.

Ritroveremo i protagonisti un paio di anni dopo, con un figlio in più e identiche incertezze. Un serrato colloquio tra i due rivelerà al lettore i retroscena di quella vacanza. Ma sarà un finale definitivo?