Musica da ogni parte del globo, richiami ad antiche culture dimenticate, sperimentazioni entro e oltre i limiti della Voce umana: questo ed altro ancora è MeVsMyself, uno spettacolo in solo dove la Voce evoca un mosaico di suoni, ricordi, colori, sensazioni e ambienti diversi.
MeVsMyself è il progetto in Voce Solo di Giorgio Pinardi, cantante e sperimentatore vocale milanese da anni nel campo della musica non
convenzionale.
Dopo il successo del precedente YGGDRASILL (2015), esce nel 2019 MITCLÀN, nuovo disco che raccoglie diversi filoni di ricerca nei campi più affascinanti e disparati: dalle tecniche utilizzate dai cantori della Mongolia, ai timbri suggestivi dell’Africa, passando per fraseggi tipici della musica indiana e bulgara o le raffinate evoluzioni melodiche della cultura medio-orientale.
MITCLÀN è costituito da improvvisazioni suddivise in centinaia di tracce registrate presso i Panidea Studios di Alessandria (Paolo Novelli) dove la Voce si fa strumento ritmico, armonico, melodico e sperimenta in tutte le direzioni, cercando di sondare anche possibili scenari futuri attraverso ardite manipolazioni elettroniche.

L’intero album è basato su improvvisazioni in studio create sulla propria voce campionata in tempo reale, ispirate a tecniche di sperimentazione vocale (Demetrio Stratos e Bobby Mc Ferrin tra i riferimenti) e alla World Music (musica araba, africana, indiana, cinese) fusa con generi musicali moderni per 45 minuti circa di musica totalmente inedita. Ogni suono è sempre derivante dalla Voce di Giorgio che si a strumento ritmico, armonico e melodico seguendo percorsi e soluzioni frutto di un lavoro di ricerca molto accurato.
La musica di Giorgio Pinardi è veramente unica e accattivante, per un’esperienza dove il pubblico sperimenta il coinvolgimento di più sensi in un’esperienza particolare e suggestiva, alla ricerca di un linguaggio musicale personale e universale.
Giorgio Pinardi online
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Giorgio Pinardi – Biografia
Giorgio Pinardi (MeVsMyself) Inizia il suo percorso musicale fin da bambino nel Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala di Milano, studiando canto lirico e partecipando giovanissimo a manifestazioni e opere teatrali di livello.
Dopo alcuni anni lontano dalla musica, vi ritorna iniziando un intenso processo di formazione in ambito nazionale ed internazionale che lo porterà e porta tuttora ad approfondire diversi aspetti tra cui tecniche vocali estese, improvvisazione, sperimentazione, body percussion, alla ricerca di una propria direzione musicale.
Dopo anni di esperienza in band di svariato genere, una serie di esibizioni dal vivo in Voce Solo lo portano alla decisione di concepire un album dove la Voce sia l’unico strumento coinvolto, basato sulla ricerca musicale e antropologica di culture da tutto il globo.
È del 2015 la pubblicazione di YGGDRASILL, fortunato esordio molto apprezzato da pubblico e critica. Un primo passo verso la definizione di un nuovo modo di concepire il Voce Solo, senza ricorrere a canzoni ma ad ambienti sonori volutamente frutto di improvvisazioni estemporanee in studio, solo in seguito editate, mixate e masterizzate presso i Panidea Studios di Alessandria, avvalendosi della preziosa collaborazione di Paolo Novelli, anche co-arrangiatore dei brani.
Questo primo lavoro lo porta a farsi notare in diversi contesti e alla partecipazione a diversi Festival tra cui ricordiamo Turmik Festival (Bologna), Ba’a Fest (Milano), Vocalmente (Fossano, CN), Isola Rock (Isola della Scala, VR), Pandora Improv Festival (Pontenure, PC), CorreVoce (Piossasco, TO).
In questo cammino viene selezionato tra artisti da tutto il mondo per la compilation di Musica Vocale Sperimentale dal titolo: “Vocology #01 – Phonosurgery”, prodotta dall’etichetta tedesca Atemwerft e selezionato insieme ad artisti da tutta Europa per il primo Loop Contest nel Festival “Vocalmente” dedicato alla musica a cappella.
Nel 2019 la pubblicazione del nuovo disco MITCLÀN, dove l’attenzione di pubblico e critica cresce diventando internazionale e portando ad un’ulteriore passo avanti nella definizione, in chiave molto personale, di un connubio tra musica occidentale e musica etnica. In questo nuovo lavoro le citazioni di stili, tecniche e tradizioni da tutto il mondo sono diverse, accomunate dal tentativo di compiere un’esplorazione sensoriale e musicale di una ipotetica dimensione oltre la vita terrena – il vero concept dell’album – immaginandone il Suono come uno spazio fisico ma al contempo interiore, fatta di timbri, fonemi, impronte emotive in grado di lasciare l’ascoltatore libero di trovare una propria chiave di lettura alle composizioni.
Negli anni Giorgio ha collaborato in studio e dal vivo con diversi musicisti di fama internazionale, principalmente legati alla musica sperimentale, alla world musica, al jazz.