SANTA CECILIA – Ritorna a Roma Daniele Gatti

Tra le grandi bacchette del panorama internazionale che ogni anno dirigono l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia quella di Daniele Gatti, che ha ricoperto il ruolo di Direttore musicale dell’Orchestra dal 1992 al 1997, è sicuramente molto attesa.

Il direttore milanese guiderà Orchestra e Coro dell’Accademia di Santa Cecilia per tre concerti (giovedì 20 febbraio, ore 19.30; venerdì 21 febbraio, ore 20.30; sabato 22 febbraio, ore 18) in un programma interamente dedicato al Novecento e a due dei suoi più importanti interpreti: Stravinskij, del quale verrà eseguito il balletto Petruska (nell’ultima revisione del 1947), e Prokofiev, con la sua Alexander Nevskij che vedrà la partecipazione, come voce solista, del mezzosoprano Ekaterina Semenchuk.

Il fil rouge del programma è legato ad alcuni personaggi, reali o fiabeschi, della tradizione russa.

Petruska, capolavoro giovanile di Stravinskij, è ispirato alle gesta dell’omonimo burattino che, come una sorta di Pinocchio, prende vita e riesce a provare sentimenti come un vero essere umano. L’idea delle emozioni imprigionate nel corpo di una marionetta suggerì anche a Stravinskij l’uso di materiali musicali di tipo meccanico, il gusto per sonorità aspre, approdando a un linguaggio musicale più moderno e antiromantico. 

La composizione Alexander Nevskij nasce dall’incontro tra Prokofiev e il regista Eisenstein e costituisce un capitolo fondamentale nella storia sia cinematografica che musicale: l’immagine e la musica si fondono in un unico linguaggio e raggiungono una tensione espressiva di immediata presa sul pubblico. Il film è incentrato sulla figura del principe Alexander Jaroslevic detto Nevskij. Secondo la leggenda Nevskij diede ordine ai propri soldati di togliersi le armature e di condurre i nemici sulla superficie ghiacciata del lago, nel quale i cavalieri teutonici sprofondarono sotto il peso delle proprie corazze. Dalla colonna sonora, Prokofiev, ne trasse una cantata da concerto per mezzosoprano, coro e orchestra, che fu eseguita il 17 maggio del 1939 a Mosca e ottenne subito una larga e meritata risonanza anche senza ricorrere all’aiuto del gioco delle immagini e delle sequenze fotografiche.

Dopo la parentesi russa con Prokofiev e Stravinskij, Gatti tornerà giovedì 27 febbraio (repliche 28 e 29) alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per dirigere due capisaldi del sinfonismo tardo-romantico: la Sinfonia n. 5 di Mahler e il Concerto per corno n. 2 di Strauss con Alessio Allegrini allo strumento.

Sala Santa Cecilia – Auditorium Parco della Musica

giovedì 20 febbraio 2020, ore 19.30

venerdì 21 febbraio 2020, ore 20.30

sabato 22 febbraio 2020, ore 18

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Daniele Gatti direttore
Ekaterina Semenchuk mezzosoprano

Stravinskij Petruska (versione 1947)
Prokofiev Alexander Nevskij