VISTI PER VOI – Martin Eden

 

Un piccolo mondo antico, attraversato dal Socialismo, dalla povertà e da un grande sogno. Questo ci racconta il film Martin Eden, premiato alla Mostra di Venezia per la migliore interpretazione maschile. Premio meritatissimo per Luca Marinelli, che da corpo e anima a quel “giovane rozzo con le mani piene di graffi” di cui parla Jack London nel romanzo a cui si ispira il film. Un personaggio complesso, un marinaio intimidito dalla sua ignoranza ma animato da un grande amore per la Letteratura e dal sogno di diventare scrittore.

Sostenuto da una splendida fotografia e da una sceneggiatura impeccabile, Martin Eden,dopo altre versioni cinematografiche, trova forza e spessore nella sapiente regia di Pietro Marcello: con grande equilibrio si alternano scene ambientate a Napoli inizi Novecento e immagini di repertorio di vita quotidiana dell’epoca.

È la storia di un uomo che scopre il piacere della conoscenza e della scrittura, partendo da una vita di stenti e di ignoranza. La sua Musa ispiratrice è Elena, una ragazza ricca, di cui lui si innamora perdutamente, senza tener conto delle differenze di classe. Per aver difeso suo fratello da un’aggressione, si trova aperte le porte di un un mondo fatto di privilegi e di pregiudizi, ma anche ricco di occasioni di leggere e parlare di libri.

Martin prende il via e, di lettura in lettura, scopre anche il piacere di scrivere racconti, che però nessuno sembra voler prendere in considerazione. Ostinato e tenace, dotato di un’intelligenza vivace, riesce nel suo intento, con un grande desiderio di riscatto per le umiliazioni subìte.

Il film è anche l’occasione per mostrare i primi passi del sindacato e del Socialismo in una realtà in cui non esistono diritti per i lavoratori e il divario tra le classi è davvero molto marcato. E per far volare i desideri di un uomo che si è fatto da solo, trovando dentro di sé le risorse per capire i classici della letteratura per poi trovare il suo stile e il suo spazio nella società. Fino al disincanto finale.