LIBRI – “In Catene”: la prima biografia italiana degli Alice in Chains

Con la collana di rara qualità "Voices", Chinaski Edizioni propone storie straordinarie legate al mondo dei grandi miti della musica, sia italiana che internazionale, come questo ottimo volume di Giuseppe Ciotta dedicato alla band che fa parte dei Quattro Grandi del Grunge insieme a Nirvana, Pearl Jam e Soundgarden

 

Ciotta debutta come scrittore con un volume dalle grandi aspirazioni, aspirazioni sostenute con forza da un’attenzione per i dettagli e da una ricerca a dir poco, se pur simpaticamente, maniacale.

Per scrivere il volume è infatti volato oltreoceano per un lungo viaggio lungo gli States, da Seattle a Los Angeles, sulle tracce ancora vive degli Alice in Chains, vivendo luoghi e raccogliendo testimonianze di chi ha vissuto in prima persona l’epopea della band del frontman Layne Staley.

L’autore di “In Catene”, Giuseppe Ciotta

Una biografia accurata e densa di particolari che riesce a coinvolgere il lettore in un mondo ormai scomparso, lasciando che l’inchiostro ridisegni di fronte ai suoi occhi l’ultima epoca d’oro del rock. A ciò contribuisce lo stile della scrittura dell’autore, chiara e avvincente, senza cedere alla tentazione di scivolare nel romanzo per tenere alta l’attenzione del lettore.

Decisamente corposo, oltre 300 pagine di testo e di bellissime immagini, è la lettura ideale non solo per i fan del gruppo, ma anche per i più generici amanti della musica. Ciotta ha la capacità di proporre una biografia più unica che rara al pubblico italiano, facendo luce sul tragico mito degli Alice in Chains. Un modo differente per comprendere la musica anche e soprattutto attraverso la vita dei suoi autori, andando oltre il palco e addentrandosi in una nuova dimensione.