GOLF – A Terre dei Consoli arriva il grande golf europeo

Il Presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti, il Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022 Gian Paolo Montali e il Presidente Edoardo Francesco Caltagirone sono intervenuti alla conferenza stampa di presentazione dell'Italian Challenge Open Eneos Motor Oli nella nuova Club House del Terre dei Consoli Golf Club.

 

Investire nel golf per contribuire allo sviluppo del turismo golfistico sulla scia dell’assegnazione all’Italia della Ryder Cup 2022. Il Paese deve investire in questo settore turistico in modo forte e sinergico perché ha tutte le carte in regola per competere con Francia, Spagna e Portogallo, le quali sono oggi leader di questo particolare mercato. Nuove strutture e nuovi eventi golfistici di rilievi non possono che essere il volano per una crescita turistica ed economica. È stato questo il filo conduttore della conferenza svoltasi nella nuova Club House del Terre dei Consoli Golf Club a una settimana dall’inizio dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, tappa italiana del Challenge Tour e settimo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private

La gara, in programma nel circolo di Monterosi, dal 27 al 30 giugno 2019 vedrà la partecipazione dei giocatori più forti dell’ordine di merito Challenge, tra cui Gregory Havret, Francesco Laporta, Felipe Aguilar e gli italiani Francesco Laporta, Michele Cea, Enrico Di Nitto, Andrea Saracino e Jacopo Vecchi Fossa.

Il montepremi è piuttosto ricco. Parliamo di ben 300mila euro, con una prima moneta di 50mila euro.

La conferenza stampa, moderata da Alessandro Lupi, ha visto gli interventi del Presidente del Terre dei Consoli Golf Club Edoardo Caltagirone, del Presidente della Federazione Italiana Golf e Vicepresidente Vicario del CONI  Franco Chimenti, del Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022 Gian Paolo Montali, del Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi, del Presidente della Global Association of International Sports Federations SportAccord Raffaele Chiulli, dell’Infront Director – Summer Sports and Mass Events Marco Rota.

Tante le autorità in platea che hanno dato lustro all’appuntamento. Tra queste, il Cavaliere del Lavoro Leonardo Caltagirone, accompagnato dalla moglie Aura e dalla figlia Allegra, il Presidente del Comitato Regionale FIG Lazio Carlo Scatena, il Presidente della Federazione Internazionale Padel Luigi Carraro, il vicesindaco del comune di Monterosi Flaminio Cialli e il Club Manager del Terre dei Consoli Golf Club Ascanio Pacelli accompagnato dalla moglie Katia.

 “Come promesso – ha esordito il Presidente Edoardo Francesco Caltagirone nel corso dell’ultimo Challenge Tour disputato sul nostro percorso, ci siamo impegnati ad investire per migliorare ancora e abbiamo iniziato la costruzione della nuova club house. Siamo lieti oggi di aprire, in anteprima assoluta e per la prima volta, le porte della nostra club house. Continua dunque l’investimento del Gruppo Leonardo Caltagirone nel golf e nella ricettività”.

La struttura è davvero bella, un unicum nel suo genere. Oltre agli usuali servizi sportivi, ci sono una sala lounge, sale meeting e spazi dedicati agli eventi, un ristorante con show kitchen e chef’s table, la palestra, la zona spa, zone private con cabanas, zone relax con camino ad acqua e una grandissima terrazza esterna per godere del clima mite della campagna viterbese.

Essere scelti per ben due volte negli ultimi 3 anni come sede della tappa italiana del Challenge Tour – ha aggiunto Edoardo Francesco Caltagirone – e a pochissimi anni dall’apertura del Golf Club, ci riempie di orgoglio, e conferma che il lavoro che stiamo svolgendo, quotidianamente, per promuovere il gioco del golf ad ogni livello, sta dando i suoi risultati. Il percorso di gara disegnato da Robert Trent Jones Jr si adatta perfettamente alle esigenze dei professionisti e dei giocatori dilettanti. Ora, con la nascita della nuova Club House, allarghiamo i nostri orizzonti per sviluppare ulteriormente il turismo golfistico, sempre nel rispetto dell’eco-sostenibilità. La Club House ha infatti la più alta certificazione in termini di efficientamento energetico”.

Il Terre dei Consoli Golf Club – ha aggiunto il Presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti – è una delle eccellenze golfistiche del territorio e merita di ospitare competizioni internazionali. Ringrazio la famiglia Caltagirone per aver contribuito ad accrescere il prestigio del golf italiano con degli investimenti di grande rilievo per tutto il movimento. La creazione della nuova Club House, che va a impreziosire un percorso di gioco di assoluto livello, darà nuovo slancio al turismo golfistico. Roma e il golf rafforzano così il proprio connubio verso la Ryder Cup 2022. L’Open d’Italia resterà infatti nella Capitale per i prossimi tre anni. Dopo l’edizione in programma all’Olgiata Golf Club dal 10 al 13 ottobre, ci auguriamo che anche un’eccellenza come il Terre dei Consoli possa veder gratificati i propri investimenti ospitando in futuro la massima manifestazione golfistica italiana per valorizzare ulteriormente il territorio”.

La valorizzazione del territorio e la crescita del turismo golfistico – ha affermato Giampaolo Montali – sono due temi centrali del Progetto Ryder Cup 2022, un percorso di 11 anni che punta a coinvolgere i giovani portando il golf nelle scuole, rendere sempre più protagoniste le donne e dare supporto alle persone con disabilità attraverso iniziative ed eventi ad hoc. Terre dei Consoli dimostra come una strategia innovativa e propositiva di un circolo possa favorire la crescita del golf nel nostro Paese. L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil sarà un torneo che vedrà in gara giovani dal grande avvenire, evidenziando l’importanza dell’Italian Pro Tour per la crescita agonistica dei nostri talenti”.

Per Andrea Abodi “Toccare con mano l’effetto della nostra collaborazione e veder vivere le infrastrutture che, giorno dopo giorno, contribuiamo a realizzare sono motivo di orgoglio per l’Istituto per il Credito Sportivo. L’inaugurazione della Club House del Terre dei Consoli rappresenta tutto questo al massimo livello. La Ryder Cup 2022 a Roma e i successi prestigiosi di Molinari sono certamente leve straordinarie di crescita del movimento, ma restano determinanti altri fattori come la promozione di questa disciplina che la FIG sta sviluppando nelle scuole e il miglioramento delle strutture golfistiche, rendendole sempre più accessibili. In questi ambiti l’ICS risponderà sempre positivamente”.

Allargare la base degli sportivi puntando sui giovani – ha specificato Raffaele Chiulli – e riqualificare le strutture sportive con investimenti ad hoc. Sono queste le vere medaglie da vincere nello sport. Il Gaisf racchiude 125 federazioni mondiali sportive ed è al fianco di tutti i progetti che mirano a questi traguardi. Mi complimento con la Federazione Italiana Golf per l’assegnazione di un evento di straordinario prestigio come la Ryder Cup e mi auguro che l’Italia fra pochi giorni possa festeggiare anche l’aggiudicazione dei Giochi Olimpici invernali del 2026”.

La partnership tra Infront e Federazione Italiana Golf – ha concluso Marco Rota – si inserisce in un percorso di ampio respiro che vede coinvolta tutta l’azienda attraverso un supporto non soltanto di tipo economico. Il nostro progetto, condiviso con la FIG, punta a dare sempre più visibilità al golf, allargando la base dei praticanti e rafforzando il messaggio di uno sport accessibile a tutti. Siamo felici di riscontrare un crescente interesse di numerose aziende che vogliono investire nell’Open d’Italia e anche nell’Italian Pro Tour. Ringrazio la famiglia Caltagirone e tutto il team del Terre dei Consoli per la grande disponibilità e la comunione d’intenti per valorizzare la tappa italiana del Challenge Tour”.

Al termine della conferenza i relatori si sono dati appuntamento al 27 giugno per la prima giornata della gara Challenge al Terre dei Consoli Golf Club, un progetto nato da un sogno di Edoardo Caltagirone che si sta rivelando, anno dopo anno, una delle realtà più interessante dell’intero panorama golfistico europeo.