CALCIO-TIM CUP – Milan-Lazio 0-0. Commento e pagelle biancocelesti

Gara combattuta, a tratti anche piacevole, che si chiude a reti inviolate. Gli unici sussulti: i colpi di testa di Immobile e di Cutrone parati con bravura da Donnarumma e Strakosha. Tutto rimandato alla gara di ritorno all'Olimpico

Strakosha 7: quasi inoperoso per tutta la gara, salva il risultato al 75′ sulla girata di testa di Cutrone. Per il resto normale amministrazione.

Caceres 6,5: arriva il suo esordio in maglia biancoceleste, sembra a proprio agio come se avesse sempre giocato con la Lazio, dimostra da subito la sua personalità e le sue qualità. Dalla sua parte la Lazio non soffre e lui inizia con cose semplici per crescere costantemente nell’arco della gara. Se tiene fisicamente, la Lazio finalmente ha trovato un grande interprete difensivo.

Luiz Felipe 6,5: dimostra personalità, ha qualità e si muove da leader della difesa. Su corner si spinge fino all’area avversaria. Preciso e decisivo negli anticipi, entra con tempismo anche in scivolata sui piedi degli avversari senza fare fallo, è attento nelle fasi in cui il pallone viaggia alto dentro l’area di rigore. Una rivelazione al centro della difesa.

Radu 6: si muove con autorità e attenzione ma a volte non va troppo per il sottile e così al 27′ viene ammonito per un fallo deciso su Biglia. Anche stasera a San Siro disputa una gara costante e di sostanza.

Basta 6: solito pendolino sulla destra, sempre pronto ad assistere i compagni in fase offensiva, si permette anche qualche tunnel agli avversari.

Parolo 6: fa gli straordinari a centrocampo, una gara vissuta con intensità e tanto sacrificio. Esce stremato al 77′, sostituito da Nani 6: non è facile entrare in una gara sostanzialmente bloccata ed esprimersi a fondo. Cerca un paio di volte la porta ma senza successo.

Leiva 6,5: con un senso della posizione praticamente impeccabile, offre una prestazione maiuscola svolgendo un incessante lavoro a centrocampo fino al termine della gara. Al 33′ il suo colpo di testa da posizione ravvicinata viene deviata col piede da Borini sopra la traversa.

Milinkovic 6: cerca di far valere tutto il suo fisico e lotta a centrocampo , ma è molto ben marcato. Con Anderson dietro a Immobile, lui gioca da mezzala pura, arretra di circa 15 metri la sua posizione, e così diventa meno incisivo. Al 44′ prova il sinistro da fuori che però finisce tra i guantoni di Donnarumma. Al 69′ riceve bene in area, ma poi cerca Luis Alberto al centro e l’azione sfuma. Quando Luis Alberto sostituisce Anderson, ritrova la sua verve in avanti, ma non è né preciso né decisivo come al solito.

Lukaku 6,5: sostituisce Lulic e si mostra da subito a proprio agio nel ruolo. Disputa una buona gara ma con qualche errore di troppo e diverse palloni persi in modo superficiale. Al 62′ mette dal fondo una palla perfetta per la testa di Immobile, la cui schiacciata viene però parata. Tiene fino a fine gara, non mollando mai.

Felipe Anderson 5,5: per mezzora macina tanto gioco, tante giocate di classe, ma quando al 41′ arriva in area invece di tirare preferisce servire Basta e poi l’azione sfuma. Nonostante la buona partenza, col trascorrere dei minuti si spegne fino a scomparire e Inzaghi lo sostituisce al 63′ con Luis Alberto 6,5: quando entra la Lazio, che si era un po’ disorganizzata, ritrova mordente e tanta qualità, ma non il gol.

Immobile 6: al 20′ riceve da Leiva che strappa la palla dai piedi di Kessie, ma poi in area è costretto a portarsi la palla sul sinistro per fintare su Romagnoli e il suo tiro è sbilenco. Il suo buon destro dalla trequarti al 36′ è troppo centrale e facile preda di Donnarumma. Al 41′ subisce fallo da Abate che tenta di anticiparlo in area, ma la terna arbitrale non rileva il fallo da rigore. Al 62′ la sua schiacciata di testa, su assist di Lukaku, viene miracolosamente parata da Donnarumma. Non è il solito immobile. Lascia il campo all’83’ per l’entrata di Lulic s.v.

Simone Inzaghi 6,5: prepara molto bene la gara, la sua Lazio stavolta, al contrario che nella gara di campionato dove l’approccio era stato forse supponente e di un attendismo troppo marcato, aggredisce con personalità i rossoneri costringendoli a un gran lavoro in fase difensiva (leggi catenaccio). Immobile torna dall’infortunio muscolare in anticipo rispetto a quanto prospettato e si dà subito da fare, ma non è – comprensibilmente – brillante come al solito. Dietro di lui agisce Felipe Anderson, mentre Luis Alberto resta in panchina. Lukaku sostituisce Lulic, Basta torna a destra, mentre in difesa esordisce finalmente Caceres a destra e Luiz Felipe sostituisce con grande autorità e personalità l’affaticato de Vrij. La Lazio domina il campo in tutta la prima frazione di gioco, ma non riesce a trovare la via del gol. Nella ripresa, verso il 60′, il Milan guadagna campo e Simone fa i primi cambi: Luis Alberto per Felipe Anderson, quindi Nani per Parolo e infine Lulic per Immobile. Ma il Milan, che sta ora dimostrando le qualità inespresse fin da inizio campionato, non è un avversario semplice in questo momento, soprattutto se si difende con ordine. Dal canto suo la Lazio, comprensibilmente stanca, ha dominato il campo per circa 70′ in una gara combattuta, a tratti anche piacevole, che però chiude senza andare a segno. Gli unici sussulti: i colpi di testa di Immobile e di Cutrone parati dai rispettivi portieri avversari. Si deciderà tutto tra quattro settimane all’Olimpico di Roma.

IL TABELLINO
Milan-Lazio 0-0

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Borini; Kessie, Biglia, Locatelli (57′ Calhanoglu); Suso, Kalinic (83′ André Silva), Bonaventura (71′ Cutrone). A disp. Donnarumma A., Guarnone, Antonelli, Bellanova, Calabria, Musacchio, Zapata, Mauri, Montolivo.
All. Gennaro Gattuso

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Caceres, Luiz Felipe, Radu; Basta, Parolo (76′ Nani), Leiva, Milinkovic, Lukaku; Felipe Anderson (63′ Luis Alberto), Immobile (83′ Lulic). A disp. Guerrieri, Vargic, Patric, Wallace, Bastos, Marusic, Murgia, Jordao, Caicedo.
All. Simone Inzaghi

ARBITRO: Guida (sez. Torre Annunziata). Ass: Meli-Carbone. IV: Maresca. VAR: Mazzoleni. AVAR: Di Fiore

NOTE. Ammoniti: 21′ Borini (M), 27′ Radu (L)
Recupero: 4′ st.

TIM Cup, Semifinale d’andata
Mercoledì 31 gennaio 2018, ore 20:45
Stadio Giuseppe Meazza di Milano