Strakosha 6,5: poco impegnato durante i primi 40′, è comunque attento sui palloni non certo pericolosi che capitano dalle sue parti. Compie un vero e proprio miracolo al 43′ sulla punizione di Zaccagni, una gran botta sotto la traversa che lui respinge con la mano destra aperta sulla linea di porta. Quasi inoperoso, ma sempre attento e reattivo alla bisogna, nella ripresa.
Patric 6,5: torna, dopo una lunga assenza per divergenze contrattuali, nel ruolo per lui inedito di centrale di destra nella difesa a tre. Sempre generoso, sempre dinamico, non molla mai fino a fine gara.
Luiz Felipe 6,5: esordisce nel ruolo di centrale nella difesa a tre e oggi ha un cliente scomodo come Pazzini, ma se la cava molto meglio che nel suo esordio in Europa League. Troppo irruento proprio su Pazzini al 42′ causa una pericolosissima punizione sul lato sinistro dell’area che Strakosha para miracolosamente sulla linea di porta con la mano destra. Dimostra di avere una grande fiducia dei suoi mezzi e la gara contro il Verona gliene dà sicuramente una conferma.
Radu 6,5: molto dinamico e generoso, appena può si spinge in avanti per smistare palloni ai compagni in attacco. Oggi può permettersi di essere più propositivo, e non sbaglia un colpo in fase difensiva.
Marusic 8: al 23′ si propone in area spronato da Immobile ma Souprayen lo ostacola fallosamente e Irrati concede il penalty. Cresce in fase offensiva nella ripresa, tentando più volte la conclusione e facendosi trovare spesso in area avversaria, dribblando con successo i difensori gialloblu. Tanto insiste che al 60′, quando Immobile spacca in due la difesa del Verona e lo serve con il suo destro non perdona Nicolas portando a tre i gol del vantaggio laziale. Ammonito al 74′.
Parolo 6,5: entrata in scivolata in recupero su Zaccagni davanti all’area e ammonizione al 15′. Solito lavoro di quantità a centrocampo, sempre sul pezzo fino a fine gara.
Leiva 7: combattivo, aggressivo come sempre, una vera e propria garanzia non solo davanti alla difesa, ma anche quando oggi si porta sulla trequarti per verticalizzare. Anche per lui una gara di grande generosità e impegno, all’83’ lascia il campo a Di Gennaro s.v.
Lulic 6,5: va a raddoppiare sulla fascia giocando quasi più esterno di Lukaku. Gara impeccabile in ogni fase di gioco, il suo sinistro dal limite al 55′ non impensierisce più di tanto Nicolas. Lotta e corre fino a fine gara.
Lukaku 6,5: va sulla fascia e si propone appena può, ininterrottamente nelle due frazioni gioco, prova il tiro al 53′, ribattuto dalla difesa del Verona. La sua gara termina al 67′ quando viene rilevato da Murgia 6: dà una mano ai compagni soprattutto a centrocampo.
Luis Alberto 7,5: tanta qualità e dinamismo, sempre attento a suggerire ottimi palloni per Immobile e a lavorare tra le linee con grande visione di gioco. Il suo destro al 56′ viene deviato di testa. Fa quel che vuole in ogni parte del campo, al 63′ azione strepitosa scambiando con Immobile in area gialloblu. Al 71′, con i laziali al Bentegodi che gli tributano una standing ovation, lascia il posto a Caicedo s.v.
Immobile 9: al 24′ segna il rigore procurato da Marusic spiazzando completamente Nicolas. Al 41′ riceve da Marusic e fa tutto da solo passando in mezzo a Caracciolo e Heurtaux prima di battere Nicolas in uscita. Destro chirurgico e ancora una doppietta per lui.
Simone Inzaghi 8: dopo l’ecatombe di infortuni in difesa nella partita contro il Napoli, è costretto a schierare un reparto arretrato inedito con Patric – recuperato alla causa dopo essere stato relegato ai margini – nel ruolo di centrale di destra della difesa a tre accanto a Luiz Felipe e Radu sulla sinistra. Nonostante l’emergenza la sua Lazio è aggressiva e con il baricentro piuttosto alto e costringe un Verona davvero in grandissima difficoltà a difendersi e a tentare di ripartire, ma senza gran successo. Tanto che Immobile segna ancora una doppietta nei primi 45′, prima su rigore al 24′ (fallo su Marusic) poi in seguito a una strepitosa azione personale in cui si libera in area di due difensori del Verona e batte Nicolas. Strakosha si esalta sulla punizione di Zaccagni al 43′, unico vero sussulto del Verona. La ripresa inizia per i biancocelesti sugli stessi ritmi e con lo stesso copione della prima frazione di gioco: al 60′ Marusic, dopo vari tentativi di sfondamento in area, la mette dentro con un bel destro, segnando il terzo gol per i biancocelesti. La gara termina virtualmente proprio con il gol di Marusic. Simone opera i cambi di routine a partire dal 67′ e la gara arriva al termine con la meritata vittoria biancoceleste. Se Inzaghi non è mago Merlino poco ci manca.
IL TABELLINO
Hellas Verona-Lazio 0-3
Marcatori: 24′ rig., 40′ Immobile (L), 60′ Marusic (L)
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Romulo, Heurtaux, Caracciolo, Souprayen (46′ Cerci); Fossati, B. Zuculini, Zaccagni (46′ Kean); Bearzotti, Pazzini, Valoti (71′ Lee).
A disp. Coppola, Silvestri, Kumbulla, Buchel, Laner, Caceres, Fares, Verde.
All. Fabio Pecchia
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Radu; Marusic, Parolo, Leiva (83′ Di Gennaro), Lulic, Lukaku (68′ Murgia); Luis Alberto (71′ Caicedo); Immobile.
A disp. Vargic, Guerrieri, Mauricio, Jordao, Palombi.
All. Simone Inzaghi
ARBITRO: Irrati. Ass: Lo Cicero-Gori. IV: Chiffi. VAR: Gavillucci. AVAR: Valeriani
NOTE. Ammoniti: 15′ Parolo (L), 51′ Kean (H), 74′ Marusic (L), 80′ Fossati (H)
Recupero: 2′ st.
Serie A TIM, 6^ Giornata
Domenica 24 settembre 2017, ore 15:00
Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona