Quello che so di lei, di Martin Provost, è un film di donne e sulle donne, in cui però troviamo un personaggio maschile capace di ascoltare e di essere presente al momento giusto.
Le due protagoniste sono due donne che vivono da sole, splendidamente interpretate da Catherine Deneuve (Béatrice) e da Catherine Frot (Claire). Claire è ostetrica e accoglie ogni nuova vita con calore e con quella serenità che serve alle madri nel nuovo percorso di vita. Vive il suo lavoro come una missione, il suo tempo è scandito da bambini che nascono e da un figlio che cerca la sua strada.
Due donne che non si sarebbero frequentate e mai sarebbero diventate amiche ma che si trovano ad essere vicine. E’ Béatrice a farsi sentire, dopo trent’anni, lei che è stata l’amante del padre di Claire, che ha amato e poi abbandonato. Dopo un’iniziale diffidenza, piano piano tra loro cresce l’affetto, nonostante abbiano stili di vita incompatibili: Claire è delicata, riservata, accogliente e Béatrice è egoista, stravagante, abituata a fare e dire sempre quello che vuole.
Provost conosce bene e mette in gioco le rivalità, i rancori ma anche la solidarietà di cui sono capaci le donne. Una storia intensa, in cui non mancano momenti divertenti, grande ironia e anche la commozione di cose non dette che arrivano dritte al cuore.
Vita e morte alla fine trovano un senso negli incontri, negli scontri, nelle difficoltà delle relazioni che viviamo. E ben vengano i film che raccontano l’amicizia al femminile al di là dei soliti luoghi comuni.