Strakosha 6: Marchetti si infortuna durante il riscaldamento e lui si fa trovare pronto e concentrato fin dai primi istanti. Al 29′ è bravo sul diagonale di Ocampos, sfuggito a Basta: si stende e blocca a terra. All’85’ non può nulla in occasione del gol di Suso, che così pareggia i conti.
Basta 6,5: gara di grande impegno, nel primo tempo commette un’ingenuità che poteva costargli cara. Deulofeu ogni tanto gli sfugge. Ma cresce nella ripresa, con maggiore impegno in fase difensiva, non si risparmia e fa sempre il proprio dovere.
de Vrij 6,5: vero comandante della difesa, disputa una gara di grande attenzione e concentrazione, preciso negli appoggi, immediato negli anticipi e nei rinvii. Se vede Hoedt in difficoltà cambia settore di competenza e va a rimediare. Peccato perché forse non chiude prima in occasione del gol di Suso.
Hoedt 6: quando va in difficoltà, trova pronto l’amico de Vrij a dargli una mano. Al 28′ sugli sviluppi di un corner, riceve da Milinkovic-Savic e conclude al volo da dentro l’area piccola, ma Donnarumma fa il miracolo e gli nega il gol. Per il resto una buona gara con poche sbavature, tra le quali una fatale sul gol di Suso, però. Cerca di contrastarlo come se tirasse di destro, ignorando il piede naturale di Suso.
Radu 6: sempre attento in fase di chiusura e marcatura, difficilmente si spinge oltre la propria metà campo. Fa buona guardia su Suso e Abate. Un po’ troppo carico, si fa ammonire per proteste al 62′. Il gol di Suso nasce dalla sua parte – il milanista lo salta come un birillo, all’86’ Inzaghi lo sostituisce con Patric s.v.
Parolo 6,5: in crescita già da qualche gara, è autore di una prestazione maiuscola fatta di un grande lavoro a centrocampo e anche in fase di attacco con continue e pericolose incursioni nell’area avversaria. Al 68′ il suo traversone teso e potente viene efficacemente deviato in corner da Abate, che salva così la porta di Donnarumma.
Biglia 7,5: attivissimo e con grande cattiveria agonistica nei recuperi, nei contrasti e negli inserimenti, sgancia un potente destro da distanza e trova puntuale l’intervento di Donnarumma. In grande spolvero, batte potente il rigore procurato da Immobile in chiusura di primo tempo e porta la Lazio in vantaggio spiazzando il giovane gigante milanista.
Milinkovic 6: partenza in sordina nel primo tempo, cresce con il trascorrere di minuti, il suo lavoro è sempre efficace e non solo dalla metà campo in su. Nella ripresa il suo impegno cresce ancora di intensità e recupera palloni preziosi a centrocampo rilanciando l’azione. All’80’ il suo tiro a giro dalla sinistra sfiora di poco il palo e finisce sul fondo.
Anderson 6,5: una gara intensa, a tutto campo, spesso con ripiegamenti in fase difensiva quando c’è da dare una mano ai compagni. Nel primo tempo mette in grande difficoltà il centrocampo e la difesa avversaria e al 44′ va anche al tiro, ma troppo centrale e Donnarumma para in due tempi senza problemi. Nella ripresa non si contano i suoi affondi sulla fascia destra fornendo assist a tutto spiano e andando al tiro diverse volta, ma non con la precisione necessaria. Mezzo voto in meno per le scelte conclusive, mai precise.
Immobile 6: letteralmente scatenato, al 21′ riceve da Parolo, stoppa di petto in area e dopo un contatto con Gomez va a terra ma per Damato non è rigore. Mentre fornisce assist ai compagni, al 26′ prova il sinistro dentro l’area ma non inquadra la porta. Al 45′ lanciato da Anderson in area, viene atterrato in area dall’intervento di Gomez che lo insegue e per Damato è rigore. Batte Biglia e Lazio in vantaggio. Fallisce clamorosamente un gol fatto all’83’, non angola a dovere da solo davanti a Donnarumma che tocca con la punta delle dita e poi blocca.
Keita 6,5: il primo tiro lo scocca dopo soli 2′, raccogliendo una sventagliata di Basta, al 19′ Felipe Anderson gli offre un suggerimento al bacio e lui calcia a botta sicura ma trova pronto Donnarumma. Al 25′ raccoglie da Immobile e tira di destro, ma il portiere milanista è presente. In evidente calo fisico, viene sostituito al 64′ con Lulic 6: questa volta fa rimpiangere la sostituzione di Keita, perché non offre la spinta necessaria e il gol di Suso nasce dove agiscono lui e Radu.
Simone Inzaghi 6: imposta bene la gara e durante tutto il primo e tempo e buona parte del secondo c’è sicuramente più Lazio che Milan. La gara è intensa, a ritmi elevati, bella a vedersi. La sua Lazio chiude meritatamente in vantaggio la prima frazione grazie al rigore segnato da Biglia, ma come al solito è poco precisa sotto porta, fallendo diverse, troppe occasioni per segnare. Nella ripresa stesso copione, con la Lazio che alza il baricentro e mette ripetutamente in difficoltà il Milan. Anderson è uno dei migliori e le sue discese sulla destra aumentano dopo la sostituzione di Keita con Lulic, ma è sempre impreciso nelle scelte conclusive. La Lazio spreca tante, troppe occasioni per andare al raddoppio – malamente fallite da Immobile e Anderson – e così arriva la beffa del pareggio di Suso all’85’. Inzaghi tenta il tutto per tutto inserendo Lombardi e Patric per Anderson e Radu. Sostituzione inspiegabile quella di Anderson, perché la sua uscita non migliora certo le cose. Un pareggio che sa di sconfitta, la sua Lazio non riesce né a controllare né a chiudere le gare.
IL TABELLINO
Lazio-Milan 1-1
Marcatori: 45’+1′ rig. Biglia (L), 85′ Suso (M)
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Basta, de Vrij, Hoedt, Radu (86′ Patric); Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson (86′ Lombardi), Immobile, Keita (64′ Lulic).
A disp. Vargic, Wallace, Bastos, Lukaku, Murgia, Mohamed, Crecco, Djordjevic, Tounkara.
All. Simone Inzaghi
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Zapata, Gomez, Vangioni; Poli (77′ Mati Fernandez), Locatelli (52′ Sosa), Pasalic; Suso, Deulofeu, Ocampos (62′ Lapadula). A disp. Storari, Plizzari, Zucchetti, El Hilali, Honda, Bertolacci, Bacca.
All. Vincenzo Montella
Arbitro: Damato (sez. Barletta). Ass: Barbirati-Posado. IV: Manganelli. Add: Mazzoleni-DI Bello.
NOTE. Ammoniti: 24′ Vangioni (M), 62′ Radu (L), 81′ Mati Fernandez (M), 88′ Milinkovic (L).
Recupero: 4′ st.
Serie A TIM, 24^ Giornata
Lunedì 13 febbraio 2017, ore 20:45
Stadio Olimpico di Roma