Marchetti 6,5: La prima parata deve farla dopo soli 5 minuti sul potente sinistro di Murru, con il pugno destro devia in corner. Al 20′ esce male e Borriello, sfuggito a Hoedt e Wallace, avrebbe l’occasione per punirlo. Al 34′ para senza fatica la botta da fuori di Melchiorri. Battezza correttamente la traiettoria del rigore di Borriello, ma non deve neanche toccare la palla perché il centravanti cagliaritano la angola troppo e la manda fuori. Gran parata al 64′ sul colpo di testa di Dessena.
Patric 7: sempre attento, è una vera e propria furia. Al 62′ svetta su un cross aereo destinato a Borriello e lo devia in corner. Bravo al 65′ a intervenire in scivolata e deviare una pallone vagante in area. Ancora attento e reattivo al 74′: protegge il pallone sull’accorrente Borriello e lo accompagna fuori dal campo.
Wallace 5: si perde Borriello, con la collaborazione di Hoedt al 20′, per poco il Cagliari non pareggia. Poco dopo altro errore difensivo su Melchiorri, servito lungo da Borriello, che per sua fortuna la spara alta sulla traversa. Bravo a fermare Melchiorri lanciato in area al 25′. Poi devia involontariamente con il corpo nella propria porta il tiro di Capuano all’87. Nella difesa a tre e accanto a de Vrij è sicuramente più sicuro ed efficace che in quella a quattro senza l’olandese.
Hoedt 6: al 21′ Borriello semina sia lui che Wallace, ma il suo tiro è alto. Poi prende le misure e controlla bene la situazione fino a fine gara senza troppi affanni.
Radu 6: non corre mai pericoli dalla sua parte, gara di normale amministrazione con qualche bella discesa sulla fascia.
Parolo 6: gli viene negato un rigore palese all’11’, Murru lo stende letteralmente, l’arbitro Celi fa continuare a giocare. Va al tiro al 38′, Storari devia in angolo. Al 67′ esce per far posto a Murgia 6: fa il suo senza particolari acuti.
Cataldi 6,5: un po’ impreciso ma sempre nel vivo del gioco, attento nei contrasti, un po’ meno quando si tratta di costruire. Nella ripresa bella la sua punizione alzata sulla traversa da Storari.
Lulic 6,5: buona la sua posizione quando mette al centro dell’area la palla che poi Keita mette dentro per il vantaggio dell’1-0. Poi una gara di grande generosità, come sempre. All’82’ lascia il campo a Leitner s.v.
Felipe Anderson 7: gioca un po’ per conto suo, nulla da rilevare nel primo tempo se non qualche palla persa nei tentativi di dribbling e l’assist per Immobile nell’azione che poi porta al rigore. Non cambia molto nella ripresa, al 53′ un intervento difensivo un po’ duro su Murru. La sua gara si accende incredibilmente al 79′ quando raccoglie un cross dalla destra di Lombardi, deviato da Murgia sui suoi piedi, fa una serpentina pazzesca in area, semina due avversari a batte Storari con un gran destro per il 4-0 dei biancocelesti.
Immobile 8: viene steso al 22′ da Ceppitelli, questa volta Celi non può far finta di niente e concede il rigore. Lo tira centrale, spiazzando Storari, e segna al minuto 23. Al 27′ approfitta di un banale errore di Padoin, ruba palla e s’invola a rete battendo ancora una volta Storari per la doppietta e il 3-0 dei biancocelesti. Al 53′ ha ancora sui piedi la palla del gol, ma Storari si oppone. Al 73′ lascia il posto a Lombardi 6,5: tanta verve, mercurio puro. Storari gli nega la gioia del gol all’88’ e poi lo anticipa un minuto dopo quando è ormai sulla linea di fondo.
Keita 7: dopo soli 7 minuti raccoglie un assist di Lulic, controlla in modo eccellente e calcia a rete con un bel destro angolato battendo Storari sul secondo palo. Gran bel gol. Ammonito al 41′ per uno screzio dopo un fallo eclatante con Tachtsidis. Poco dopo una bella serpentina in area, mette dentro, ma i difensori del Cagliari sono attenti. Al 60′ commette una grave ingenuità nella propria area, frana su Melchiorri e provoca il rigore che Borriello, però, si divora.
Simone Inzaghi 7: schiera la stessa Lazio di Torino, ma con Patric sulla destra preferito a Basta visto che Radu dopo la squalifica riprende il proprio posto a sinistra. Prepara una buona gara contro un avversario che va sotto dopo soli 5 minuti con il gol di pregevole fattura di Keita. La gara di mette subito in discesa e la doppietta di Immobile, il primo dei due gol su rigore, chiude virtualmente i giochi. Nella ripresa la sua Lazio controlla bene le sfuriate del Cagliari che pure ci prova a impensierire Marchetti, ma senza fortuna. Borriello si divora un rigore provocato da un’ingenuità di Keita, e poi al 79′ Felipe Anderson si inventa letteralmente il gol dopo un’ubriacante serpentina tra i difensori sardi. Simone fa entrare i ragazzi più giovani e negli ultimi minuti dà spazio anche a Leitner. All’87’ il tiro di Capuano deviato con la spalla da Wallace nella propria porta, ininfluente. La sua Lazio funziona, si muove da gruppo e migliora in intensità di gara in gara. Bravo.
IL TABELLINO
Lazio-Cagliari 4-1
Marcatori: 7′ Keita (L), 23′ rig., 28′ Immobile (L), 79′ Felipe Anderson (L), 87′ Capuano (C)
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Patric, Wallace, Hoedt, Radu; Parolo (66′ Murgia), Cataldi, Lulic (82′ Leitner); Felipe Anderson, Immobile (72’Lombardi), Keita. A disp. Strakosha, Vargic, Basta, Prce, Vinicius, Milinkovic, Kishna, Luis Alberto, Djordjevic. All. Simone Inzaghi
CAGLIARI (4-3-1-2): Storari; Bittante, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru (68′ Capuano); Isla (55′ Dessena), Tachtsidis, Padoin; Barella; Melchiorri, Borriello (75′ Giannetti). A disp. Rafael, Colombo, Pisacane, Munari, Salamon, Di Gennaro, Sau. All. Massimo Rastelli
Arbitro: Celi (sez. Bari). Ass.: Tonolini-De Meo IV: Di Vuoto Add.: Rizzoli-Sacchi.
NOTE. Ammonizioni: 22′ Ceppitelli (C), 42′ Keita (L), 42′ Tachtsidis (C), 80′ Dessena (C) Recupero: 4′ st.
Serie A Tim, 10^ Giornata
Mercoledì 26 ottobre 2016 ore 20:45
Stadio Olimpico di Roma