SANTA CECILIA – La stagione sinfonica inizia con il Fidelio di Beethoven, un inno all’amore e alla libertà

Gli appassionati di musica classica della Capitale cominciavano a sentirne la mancanza. L’appuntamento settimanale con l’orchestra e il coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia può considerarsi ormai come uno degli eventi più seguiti nel panorama musicale romano. Ebbene, a distanza di tre mesi dalla conclusione della passata stagione, giovedì 20 ottobre, alle ore 19.30 (repliche: sabato 22, ore 18, e lunedì 24, ore 20.30), con gli intervalli estivi alla Cavea dell’Auditorium e al Centrale del Foro Italico, assisteremo all’inaugurazione del nuovo anno sinfonico.

Sir Antonio Pappano, in continuità al percorso beethoveniano già avviato con l’esecuzione delle nove Sinfonie, dirigerà il Fidelio di Beethoven.

“Fidelio è un’opera che celebra la donna e l’amore, su uno sfondo politico cupo, ma che si chiude nella luce del do maggiore – ci racconta il Maestro anglo-italiano – Volevo garantire una certa continuità con la stagione dello scorso anno. Beethoven non era solo un grande compositore di sinfonie. La sua ambizione si concretizza nella summa del Fidelio: l’idea della moglie che salva il marito è struggente e gli ostacoli che deve affrontare, tipici della musica romantica tedesca soprattutto, sono funzionali. Fidelio è un’opera che celebra la donna e l’amore, ma senza melodrammi, in modo difficile e complicato”.

A dar voce all’unica opera scritta dal musicista tedesco un cast con nomi del calibro di Simon O’Neill (Florestan), Rachel Willis-Sørensen (Leonore), Günther Groissböck (Rocco), Amanda Forsythe (Marzelline), Sebastian Holecek (Don Pizarro), Maximilian Schmitt (Jaquino), Julian Kim (Don Fernando). Maestro del Coro Ciro Visco.

Per altre info: www.santacecilia.it