Mancava al Teatro Costanzi da ben 103 anni. L’ultima recita della Linda di Chamounix veniva eseguita nel lontano 7 marzo 1913, un’altra epoca sotto tutti gli aspetti. Ebbene, nonostante sia un lavoro poco conosciuto e per certi versi sottovalutato, l’opera di Gaetano Donizetti presenta tutti i tratti tipici del melodramma e del belcanto italiano. Proprio con quest’opera, presentata nel 1842 a Vienna al Karntnertor Theater, il compositore ebbe un vero e proprio trionfo, di pubblico e di critica. L’imperatore lo fece Compositore di Corte, l’imperatrice gli fece dono di una fascia con dedica rifinita in oro.
Definita opera semiseria per quel carattere basato sull’alternanza di toni buffi e seri, di scene patetiche e comiche, la Linda di Chamounix, tra peripezie e difficoltà di ogni tipo, si conclude con un inaspettato lieto fine. Gli ingredienti che più piacciono al pubblico ci sono tutti.
L’allestimento romano, realizzato in coproduzione con il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, è elegante e raffinato. Quello che, comunque, sarà ricordato di questa Linda è soprattutto l’altissima qualità del cast, guidato, in tutto e per tutto, da una eccellente Jessica Pratt, già ammirata un anno fa nella Lucia di Lammermoor (per la regia del compianto Luca Ronconi). L’interpretazione da lei data alla protagonista del lavoro donizettiano con una voce colorata e mai esitante è di assoluto livello. Ma anche gli altri non sono da meno. Ketevan Kemoklidze, nel ruolo en travesti di Pierrotto, è esemplare. Bruno De Simone è uno straordinario Marchese di Boisfleury. Roberto Candia, che esterna una tecnica sopraffina, è un ottimo Antonio. Christian Van Horn, infine, interpreta benissimo il ruolo del Prefetto.
La regia di Emilio Sagi, dall’accento contemporaneo, è impercettibile per quanto delicata e lineare. Tutto rimane diretto ad esaltare più la voce che il contesto.
La scenografia è di Daniel Bianco, i costumi di Pepa Onjanguren e le luci di Albert Faura.
La direzione di Riccardo Frizza, già visto più volte al Costanzi, è sicura e molto attenta. Riesce, in modo mirabile, ad esaltare la bellezza del canto e le specificità dell’opera donizettiana. Senza sbavature, come sempre, è il coro, ben guidato dal maestro Roberto Gabbiani.
Tutto semplicemente perfetto, per un’esecuzione che rimarrà nella memoria del pubblico romano.
Teatro dell’Opera di Roma
Linda di Chamounix
Melodramma semiserio in tre atti su libretto di Gaetano Rossi
Musica di Gaetano Donizetti
Direttore Riccardo Frizza
Orcestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma
Regia Emilio Sagi
Maestro del Coro Roberto Gabbiani
Scene Daniel Bianco
Costumi Pepa Ojanguren
Luci Albert Faura
Personaggi e interpreti
Linda – Jessica Pratt
Pierotto – Ketevan Kemoklidze
Carlo, Visconte di Sirval – Ismael Jordi/Giulio Pelligra
Antonio – Roberto De Candia
Maddalena – Caterina Di Tonno
Marchese di Boisfleury – Bruno De Simone
Prefetto – Christian Van Horn
Intendente del Feudo – Saverio Fiore