L’Olimpico registra il tutto esaurito, sessantasettemila spettatori con le due curve (la Nord per gli juventini, la sud ai milanisti) traboccanti di un tifo incessante: va in scena la finale di Coppa Italia 2016 tra Milan e Juventus.
LE FORMAZIONI – Brocchi schiera in avanti un tridente con Bacca, Bonaventura e Honda. A centrocampo Montolivo, Poli e Kucka. Difesa a quattro con De Sciglio, Romagnoli, Zapata e Calabria. Risponde Allegri con il tandem Mandzukic-Dybala in attacco, Hernanes in cabina di regia, Pogba e Lemina gli interni. Evra e Lichtsteiner sulle fasce, difesa a tre con Chiellini, Barzagli e Rugani. Neto in porta.
IL MATCH – Il Milan è letteralmente trasformato rispetto alle ultime prove di campionato. I rossoneri pressano alto, la Juve non riesce a mettere in moto il centrocampo, Chiellini è spesso chiamato al rinvio lungo nel vuoto, bianconeri soffocati. I primi dieci minuti sono di dominio completo degli uomini di Brocchi che al 13′ hanno la prima occasione: cross di Calabria, deviazione di prima di Bonaventura da distanza ravvicinata che finisce non di molto a lato. I rossoneri ci provano dieci minuti dopo: gran bel tiro di Bonaventura dall’interno dell’area, Neto interviene con difficoltà bloccando la palla in due tempi. Juventus che si difende e cerca di distendersi in avanti, ma senza creare pericoli per la porta di Donnarumma. Al 39′ è ancora il Milan a rendersi pericoloso: Poli sgancia un potente destro di prima su passaggio di Honda, il pallone finisce di poco a lato. Al 44′ Donnarumma scherza col fuoco improvvisando un dribbling su Dybala davanti alla propria porta, milanisti con il fiato sospeso.
Nella ripresa ancora Milan: al 48′ De Sciglio tira da fuori area, Neto para sicuro in tuffo. Repentino cambio di fronte con Dybala che impegna Donnarumma in tuffo per anticipare Mandzukic pronto a colpire sul secondo palo. Al 50′ giallo per Zapata che interviene in malo modo su Chiellini. Al 62′ il direttore di gara Rocchi ammonisce Pogba per gioco scorretto su Zapata. Allegri sostituisce Evra con Alex Sandro. Al 64′ ci prova Hernanes da fuori con un tiro a giro che termina alto sulla traversa. Cinque minuti dopo i bianconeri si fanno sotto con Pogba che penetra in area, ma Donnarumma è attento sul suo primo palo sul tiro deviato del francese.Al 73′ ci prova di testa Lichtsteiner su assist di Pogba, ma il suo colpo è centrale e Donnarumma neutralizza con facilità. Al 75′ pericolo per il Milan, che nel frattempo ha ceduto campo alla juventus: cross innocuo di Donnarumma che non trattiene, deve intervenire Romagnoli che spazza senza tanti complimenti. All’85’ Brocchi sostituisce Poli con Niang e passa al 4-2-3-1 con Niang a sinistra, Honda a destra, Bonaventura dietro a Bacca. All’88’ secondo cartellino giallo per i bianconeri: a finire sul taccuino di Rocchi è Honda per gioco scorretto su Pogba. Dopo due minuti di recupero il direttore di gara sancisce la fine dei tempi regolamentari. Il risultato non si è sbloccato, si passa ai supplementari.
TEMPI SUPPLEMENTARI – Bisogna aspettare il minuto 104 per un’azione pericolosa. Traversone di Bonaventura, la respinta di Alex Sandro è corta, interviene Bacca in rovesciata e il pallone termina di poco alto sopra la traversa. Bacca si dispera. Ancora un ammonito per parte, prima Niang poi Barzagli. Il risultato non cambia e inizia il secondo tempo supplementare. Al 108′ la sostituzione che si rivelerà decisiva per Allegri: Morata per Hernanes, risponde Brocchi con Jose Mauri per Montolivo. Il tempo che il gioco riprenda, un minuto, e Morata la mette dentro, su cross di Cuadrado, tutto solo in area. Allegri sorprende con il tridente, Brocchi non riesce a contrastare la mossa del collega che tenta il tutto per tutto sostituendo Kucka con Balotelli. I minuti finali sono segnati da due cartellini gialli per la Juve, sul taccuino Chiellini e Morata. Jose Mauri fa sobbalzare sugli spalti i tifosi rossoneri, il suo tiro da fuori finisce di poco a lato. Dopo due ulteriori minuti di recupero la Juventus si aggiudica la Coppa italia. I bianconeri sono i primi a conquistare, per due anni di seguito, Scudetto e Coppa Italia. Con la vittoria della Juve, il Sassuolo di Squinzi si aggiudica una storica qualificazione in Europa League.
(0-0 al 45′, 0-0 al 90′, 0-0 al 105′)