Marchetti 8: pronto fin dai primi minuti, è eccellente nel parare il rigore a Mbakogu al 12′, anche se calciato approssimativamente: non contento, gliene para un altro al 41′. Attento e reattivo per l’intera gara, deve subire il gol della bandiera da parte dello stesso attaccante nigeriano del Carpi.
Basta 6,5: disputa un gara di grande sacrificio, più bloccato dietro nella ripresa per dare una mano ai centrali della Lazio, la parte più debole in assoluto della compagine.
Biśevac 6: inizia bene e al 23′ segna il suo primo gol in Serie A dopo che Parolo si era visto incredibilmente negare il gol per ben due volte con un salvataggio sulla linea da parte di Bianco. Accusa un problema alla schiena ed è costretto a indossare una fascia elastica, ma resta in campo. Poi i continui errori di posizione, si perde spesso Mbakogu e nella ripresa Lasagna costringendo Mauricio a intervenire, con tutti i risvolti del caso.
Hoedt 4,5: schierato per sostituire lo squalificato Gentiletti, la combina grossa dopo soli 11 minuti, quando atterra in area Mbakogu. Per sua fortuna Marchetti para il rigore. Poi un infortunio muscolare alla coscia sinistra lo costringe a lasciare il campo a Mauricio al 16′.
Mauricio 4,5: scende in campo con la solita tenacia e determinazione e al 30′ commette il suo primo fallo. Non ha miglior fortuna del collega che ha sostituito, perché al 40′ commette fallo di mano in area mentre cerca di marcare Mbakogu e provoca un rigore. Ma anche il suo errore viene emendato ancora una volta dall’impareggiabile Marchetti, che para il suo secondo rigorea Mbakogu in 40′.
Konko 7: vigile e attento in fase difensiva e molto veloce in quella offensiva. Dalla sua parte c’è Letizia, avversario difficile. Bene per tutta la gara, al 77′ prova il tiro a giro, ma è debole e Belec para facilmente. Grande gara di corsa, impegno e determinazione.
Parolo 6,5: sembra essere tornato alla sua forma migliore, fatta di corsa, contrasti e veloci inserimenti in area. Al 23′ si vede negare per ben due volte il gol da Bianco con un miracoloso salvataggio sulla linea di porta a portiere battuto. Sull’ultima respinta di piede del calciatore del Carpi ne approfitta Bisevac e la mette dentro.
Biglia 7,5: è una furia in campo fin dai primi istanti di gioco, pronto nei contrasti, veloce e preciso nella costruzione. Da vero capitano al 41′ va a protestare con gran veemenza per un’ingiusta ammonizione a Parolo, completamente inventata da Rocchi che ammonisce anche lui per proteste. Diffidato, salterà l’ultima in casa contro la Fiorentina. Alto il suo sinistro al 48′. Qualche passaggio sbagliato di troppo rispetto ai suoi standard. La sua botta di destro all’80 viene respinta da Belec in corner. Termina la sua gara all’82’ – quasi sicuramente l’ultima con la maglia della Lazio – espulso per somma di gialli.
Lulic 7: il suo bolide di destro al 17′ prende una strana traiettoria e va a stamparsi prima sulla traversa e poi sul palo destro di Belec, sfortunato. Lotta come sempre con grande generosità
Candreva 8: ci prova al 7′ con un destro al volo, si vede deviare il tiro in angolo da Gagliolo. Instancabile, sfonda diverse volte ma viene fermato all’ultimo momento. Scambia fascia con Felipe Anderson dopo un quarto d’ora di gioco e proprio da sinistra e servito in area dal giovane brasiliano, la mette dentro per il doppio vantaggio biancoceleste. Resta a sinistra anche nella ripresa e al 48′ si procura una punizione da ottima posizione. Viene sostituito a sorpresa al 67′ da Djordjevic.
Djordjevic 4,5: quando entra n campo la Lazio passa al 5-3-2. Non si nota la sua presenza in campo, se non nei minuti di recupero finali per la presa al collo di Letizia, reazione a un colpo al naso ricevuto in precedenza dal terzino del Carpi, che viene punito con il rosso diretto.
Klose 8,5: la sua penultima partita con la maglia biancoceleste, inventa una verticalizzazione perfetta in area per Felipe Anderson che poi serve Candreva a sinistra per il gol del doppio vantaggio biancoceleste. Al 73′ segna un gran gol di prima intenzione sfruttando un ottimo assist di Onazi. Lotta con determinazione fino a fine gara.
Felipe Anderson 6,5: i suoi dribbling vengono spesso fermati appena sorpassato il primo uomo. Dopo un quarto d’ora scambia la fascia con Candreva e passa a destra. Da lì – servito da una splendida verticalizzazione di Klose – fa il suo assist per Candreva, accorrente in area da sinistra, per il secondo gol della Lazio. A parte l’assist – comunque importante – la sua prova è piuttosto incolore e Inzaghi lo sostituisce al 51′.
Onazi 7: sostituisce uno spento Felipe Anderson al 51′ e sfodera un bell’assist per il terzo gol di Klose. Lotta come sempre con grande generosità, instancabile.
Simone Inzaghi 7: la sua Lazio, dopo la vittoria del Milan contro il Bologna, non ha più alcun obiettivo da raggiungere. Tuttavia affronta il campo aggressiva e tonica, veloce negli scambi e nell’impostazione del gioco. Dopo un quarto d’ora Inzaghi è costretto al primo cambio per sostituire Hoedt che accusa un infortunio muscolare alla coscia sinistra. Buon per lui, perché il giovane olandese all’11’ aveva causato un rigore, poi parato da Marchetti. Ahimè, Mauricio che lo sostituisce non è da meno e al 40′ provoca il secondo rigore cercando di marcare Mbakogu. Ma anche qui è Marchetti che rimedia agli errori dei suoi difensori centrali parando il secondo rigore a Mbakogu. Nel frattempo la sua Lazio fa quel che vuole in campo, contro un Carpi determinato a vincere la gara per assicurarsi la salvezza. Dopo un incredibile doppio legno di Lulic al 17′ (traversa e palo), arriva il secondo gol al 41′ da parte di Candreva. Nella ripresa mischia le carte e progressivamente passa dal 4-3-3 al 5-3-2 sostituendo prima uno Felipe Anderson non proprio al massimo con Onazi e poi Candreva con Djordjevic. Al 73′ Onazi serve in area Klose che segna con un bel tiro di prima intenzione il terzo gol della Lazio. All’82’ arriva l’espulsione di Biglia e un minuto dopo il gol della bandiera dei padroni di casa da parte di Mbakogu. La sua Lazio termina in 9 la gara: espulso Djordjevic nei minuti di recupero finali per fallo di reazione su Letizia. Comunque, anche se ha avuto pochissimo tempo per lavorare, la mano di Inzaghi sulla Lazio ha prodotto buoni risultati giustificando il cambio di panchina voluto dalla Società.
IL TABELLINO
Carpi-Lazio 1-3
Marcatori: 23′ Bisevac (L), 32′ Candreva (L), 73′ Klose (L), 84′ Mbakogu (C)
CARPI (4-4-1-1): Belec; Letizia, Poli, Romagnoli, Gagliolo; Pasciuti (76′ Verdi), Cofie (46′ Lasagna), Bianco (66′ Crimi), Di Gaudio; Lollo; Mbakogu.
A disp. Colombi, Zaccardo, Sabelli, Suagher, Porcari, Martinho, Daprelà, De Guzman, Mancosu. All. Fabrizio Castori
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, Bisevac, Hoedt (15′ Mauricio), Konko; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva (68′ Djordjevic), Klose, Felipe Anderson (50′ Onazi).
A disp. Guerrieri, Matosevic, Patric, Cataldi, Milinkovic, Mauri. All. Simone Inzaghi
Arbitro: Rocchi (sez. Firenze). Ass.: Di Fiore-Longo. IV: Costanzo. Add.: Mazzoleni-Pinzani.
NOTE. Ammonito: 24′ Poli (C), 26′ Pasciuti (C), 40′ Mauricio (L), 42′ Parolo (L), 42′ Biglia (L), 43′ Romagnoli (C), 55′ Lollo (C)
Espulsi: 83′ Biglia (L) per doppia ammonizione, 90′ Djordjevic (L)
Recupero: 1’pt; 4′ st.