Marchetti 7: prodigioso al 9′ il suo intervento d’istinto sulla velenosa deviazione da due passi di Dybala su cross di Lichtsteiner; si ripete per due volte allungandosi sulle conclusioni di Pogba al 14′ e al 22′. Ancora attento, si distende sul tiro Dybala al 38′. Evita il quarto gol con una bella parata su Dybala al 69′. Non può nulla sui tre gol subiti, anzi intuisce la direzione del rigore battuto da Dybala, ma non riesce a evitare il gol. Evita almeno altri tre gol nella ripresa.
Patric 4,5: grande intensità e impegno nella prima e unica parte della gara. Rimedia il giallo al 41′ per un intervento fuori tempo. La sua prestazione, buona nel complesso, viene macchiata gravemente dal secondo giallo al 49′ per gioco scorretto su Dybala. Espulso, lascia la Lazio in 10 per un tempo. Un voto in meno per l’ingenuità.
Hoedt 5: nella prima mezzora si distingue per attenzione e tempismo negli anticipi su Mandzukic, un cliente scomodo, di cui perde la marcatura nell’area piccola in occasione del gol al 39′ come il suo compagno Gentiletti. Si perde Dybala in occasione del terzo gol della Juventus. Fa molto mglio del suo compagno di reparto.
Gentiletti 4: dovrebbe essere lui a guidare la difesa, ma subito si perde Dybala in un paio di occasioni. Assente sul gol di Mandzukic al 39′, provoca il rigore trattenendo Bonucci in area al 51′. Si perde Lichtsteiner al 62′, in suo aiuto arriva Biglia. Saltato a piè pari in occasione del gol di Dybala al 64′. Impresentabile.
Lulic 5,5: mobile, generoso, attento fa molto di più che il semplice terzino sinistro, spaziando a tutto campo all’occorrenza. Al 33′ è splendida la sua diagonale di copertura con scivolata in area che anticipa Mandzukic pronto al tiro da solo davanti a Marchetti. Barzagli spegne però tutti i suoi tentativi di dribbling in area bianconera. Protesta con veemenza in occasione della concessione del rigore e Mazzoleni al 52′ lo ammonisce.
Onazi 5,5: disputa una gara generosa e attenta, ma con troppi errori. Fa quel che può contro i migliori centrocampo e attacco del campionato. Quando la Lazio resta in 10 cerca di dare una mano anche in attacco, oltre che aiutare Biglia in fase di impostazione.
Biglia 5,5: inizia tonico, ma pian piano perde smalto. Mostra qualche incertezza di troppo verso la fine dei primi 45′, quando sbaglia un paio di palloni a centrocampo e non riesce a chiudere in area su Mandzukic che va in gol al 39′, ma la marcatura dello juventino spettava ai due centrali che erano altrove. Al 77′ viene sostituito con Cataldi s.v.
Parolo 5,5: solito lavoro sporco a centrocampo, ma con meno quantità e pochi inserimenti in area. Non rientra in campo nella ripresa per un problema fisico, sostituito da Milinković–Savić.
Milinković–Savić 5: impalpabile, non si capisce bene che posizione occupi e quali siano i suoi compiti tattici. Come sempre si spinge molto di più in attacco e la squadra si allunga troppo tra i reparti. Vero anche che quando la Lazio resta in inferiorità numerica aumenta a dismisura la confusione in campo
Felipe Anderson 5: pochissimi spunti nei primi 45′, troppo pochi per quello che potrebbe fare. Quando la Lazio rimane in 10 per l’espulsione di Patric, giustamente Inzaghi fa uscire lui per inserire Basta.
Basta 5,5: torna in campo dopo il lungo infortunio, chiamato a un duro lavoro per cercare di non peggiorare la situazione di doppio svantaggio della Lazio. Ma la Lazio prende ancora un gol.
Djordjevic 4,5: inizia con un sinistro strozzato al 22′, facile preda della difesa juventina, però è molto bravo nel far salire la squadra, difendendo il pallone e facendo da sponda. Ripiega anche nella propria area per liberarla in occasione dei corner avversari. Man mano che scorrono i minuti sparisce completamente dal campo. Non effettua un solo tiro in porta fino alla fine della gara.
Keita 5: inizia bene creando qualche difficoltà alla difesa bianconera. Al 27′ prova il tiro che però è molto alto sulla traversa. Pian piano perde smalto, i suoi tentativi risultano velleitari, i suoi tiri tutti fuori misura.
Simone Inzaghi 5,5: mette in campo una squadra molto motivata e schierata bene per quel che gli permettono le pesanti assenze sia in difesa che in attacco. Ma la Juventus è la Juventus ed è già tanto che la sua Lazio si ritrovi soltanto sotto di un gol alla fine del primo tempo. Nella ripresa tra il 48′ e il 52′ succede di tutto: prima Patric si fa espellere, poi Gentiletti provoca il rigore e in men che non si dica la sua Lazio si ritrova con un uomo in meno e con doppio passivo. Ora, a parte le gravi assenze di Klose e Candreva, che colpa ne ha se la società ha messo a disposizione dell’allenatore calciatori non all’altezza della Serie A? La sua Lazio questa sera non fa neanche un tiro in porta. Se ci fosse stato Pioli ancora in panchina, stasera sarebbe stato messo in croce, al di là dei rapporti ormai rovinati con lo spogliatoio. Ma che responsabilità hanno gli allenatori con materiale tecnico così scarso a disposizione? Per cui nessuna critica a Simone: contro la Juve, in fondo, la sua Lazio ne ha presi solo tre. Ancora poche tre sole gare per esprimere un giudizio compiuto, se mai fosse possibile farlo con sole sette gare a disposizione, sulla sua panchina.
IL TABELLINO
Juventus-Lazio 3-0
Marcatori: 39′ Mandzukic (J), 52′ Dybala rig. (J), 64′ Dybala (J)
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner, Khedira (70′ Sturaro), Hernanes, Pogba (82′ Asamoah), Alex Sandro; Mandzukic, Dybala (75′ Zaza).
A disp. Moedim, Audero, Cuadrado, Lemina, Padoin, Evra.
All. Massimiliano Allegri
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Patric, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Parolo (46′ Milinkovic), Biglia (77′ Cataldi), Onazi; Felipe Anderson (53′ Basta), Djordjevic, Keita.
A disp. Berisha, Guerrieri, Braafheid, Morrison, Mauricio, Rossi, Palombi.
All. Simone Inzaghi
ARBITRO: Mazzoleni (sez. Bergamo). Ass.: De Luca-Crispo. IV: Galloni. Add.: Rocchi-Chiffi.
NOTE. Ammoniti: 41′ Patric (L), 52′ Lulic (L), 75′ Sturaro (J)
Espulsi: 49′ Patric (L) per doppia ammonizione
Serie A TIM 34^ giornata
Juventus-Lazio ore 20:45
Juventus Stadium, Torino