Marchetti 6: qualche parata di routine nei primi venti minuti di gioco, poi resta a guardare i suoi padroni del campo e della gara.
Patric 6,5: sempre più convincente il giovane spagnolo, che oggi fa anche bella figura in fase difensiva con qualche buona chiusura e anticipi attenti, oltre che a dialogare al meglio con Candreva in quella offensiva. Aggressivo anche nel pressing alto, viene sostituito all’84’ con Basta s.v. dopo aver rimediato qualche fallo di troppo.
Hoedt 6,5: in crescita rispetto alle ultime prestazioni, oggi il giovane olandese pur giocando a destra sfodera un prestazione degna di lode. Attento, pronto negli anticipi, bravo nell’impostare il gioco, solo in qualche occasione mostra il passo se preso in velocità.
Gentiletti 6,5: qualche incertezza iniziale, poi prende le misure agli avversari, che per la verità non creano davvero molti pericoli se non nei primi venti minuti di gioco.
Lulic 6,5: ottima prova anche come difensore, gara di grande sacrificio e di grande attenzione, sbroglia diverse situazioni di pericolo create da Pucciarelli e Saponara e si spinge anche in avanti cercando il gol che però
Onazi 7,5: si riprende il centrocampo della Lazio con autorevolezza e impegno. Non solo libera Biglia da eccessivi compiti di copertura, ma lo affianca anche in fase d’impostazione. Torna anche ai velenosi inserimenti in area avversaria come in occasione della perfetta triangolazione con Klose davanti all’area piccola dell’Empoli che lo porta in gol al 44′. Non si risparmia un minuto fino a fine gara.
Biglia 7,5: con un centrocampo più razionale e ordinato torna al suo miglior mestiere, tessendo le trame del gioco biancoceleste, aiutando all’occorrenza i centrali di difesa e tentando il gol su punizione, che Pelagotti però gli nega. Solo un passaggio sbagliato nella propria metà campo verso fine gara. Ammonito al 37′ per un’entrata scorretta su Saponarra.
Parolo 6,5: propizia il rigore con un tiro potente al a6′ che viene bloccato con il braccio da Cosic. Poi torna al suo lavoro oscuro a centrocampo, alle sue incursioni velenose in attacco, ai suoi contrasti e anticipi sempre precisi. Eccetto che al 30′ quando stende l’imprendibile Paredes rimediando il giallo.
Candreva 7,5: è tornato quasi il miglior Candreva conosciuto nei tempi migliori. Corre sulla fascia come un treno e calcia i rigori in modo impeccabile, come al 7′ quando porta in vantaggio i suoi sul penalty propiziato dal tiro di Parolo che Cosic ferma con un braccio. Ottimo il dialogo con Patric finché gioca sulla sinistra, ovvero prima che entri in campo Anderson al posto di Keita nella ripresa. Si divora qualche occasione di troppo, ma nel complesso prestazione sopra le righe.
Klose 7,5: un campione rivitalizzato nonostante l’età. Gravissimo l’errore di Pioli di non aver stabilito le giuste gerarchie tra i centravanti della Lazio, con la snervante e scontata alternanza al 60′. Klose sembra tornato in piena forma fisica e con rinnovato spirito agonistico non perde occasione per propiziare il gol, come accade con la triangolazione in area che manda a segno Onazi al 44′. Ci prova anche lui a scardinare i pali dell’Empoli, ma è bravo Pelagotti a negargli la gioia del gol. Sostituito al 71′ con Djordjevic s.v.
Keita 7,5: considerato a torto da Pioli il jolly da inserire a un certo minutaggio per cercare di spaccare la partita, il giovane talento ispanico-senegalese si dimostra titolare indiscusso e vera forza propulsiva dei biancocelesti. Ammonito per un’entrata troppo dura su Paredes al 27′. Non si contano i cross dal fondo, i dribbling, le incursioni in area, i tiri dalla “mattonella”. Solo la bravura di Pelagotti gli impedisce di andare in gol al 59′. Prezioso. Sostituito con Anderson al 63′.
Felipe Anderson 5: entra al 63’ e va a prendere il posto di Candreva che passa sulla fascia sinistra. Oggi però il brasiliano è scarico e fa una brutta figura dando il cambio all’esplosivo Keita. Tenta un tiro incomprensibile da metà campo, assente.
Simone Inzaghi 7: se la prova contro il Palermo poteva lasciare qualche dubbio considerata la situazione disperata dei siciliani, il match contro una squadra organizzata e ben messa in campo come l’Empoli offre certamente più solidi margini per un giudizio sulla sostituzione di Pioli. La Lazio di Simone Inzaghi ha un piglio diverso quando entra il campo: l’approccio è sicuro e aggressivo, i calciatori sembrano aver ritrovato i giusti automatismi. In altre parole, la Lazio di Inzaghi è più ordinata e scoppiettante. Non solo non prende gol nei primi quindici minuti, ma li segna. Inoltre, calciatori ormai in disarmo come Onazi tornano protagonisti non solo riportando le giuste misure a centrocampo, ma anche tornando a segnare. Insomma, se obiettivamente da un punto di vista tecnico e tattico Inzaghi non può aver rivoluzionato la squadra, nondimeno è riuscito a riportare entusiasmo, voglia di giocare e buone prestazioni. Insomma, è tornato il piacere di veder giocare la Lazio. E non è certo poco… Attenzione però ai facili entiusiasmi. Riconosciuti i giusti meriti a Inzaghi, bisogna tener conto che l’Empoli visto in campo all’Olimpico non è la sua migliore versione, sicuramente anche per merito della Lazio. Prossima prova di interesse a Torino contro la Juve.
IL TABELLINO
Lazio-Empoli 2-0
Marcatori: 7′ Candreva rig. (L), 44′ Onazi (L)
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Patric (83′ Basta), Hoedt, Gentiletti, Lulic; Onazi, Biglia, Parolo; Candreva, Klose (71′ Djordjevic), Keita (63′ Felipe Anderson).
A disp. Guerrieri, Matosevic, Mattia, Germoni, Mauricio, Cataldi, Morrison, Milinkovic, Matri.
All. Simone Inzaghi
EMPOLI (4-3-1-2): Pelagotti; Laurini (19′ Bittante), Cosic, Costa, Mario Rui; Buchel, Paredes (68′ Diousse), Croce; Saponara; Pucciarelli, Piu (59′ Mchedlidze).
A disp. Pugliesi, Meli, Zambelli, Camporese, Ariaudo, Maiello, Krunic, Maccarone
All. Marco Giampaolo
ARBITRO: Cervellera (sez. Taranto). Ass.: Marzaloni-Fiorito. IV: Posado. Add.: Massa-Ghersini
NOTE. Ammoniti: 6′ Cosic (E), 27′ Keita (L), 28′ Biglia (L), 30′ Parolo (L), 90′ Mchedlidze (E)
Recupero: 1′ pt; 4′ st.
Serie A TIM, 33^ giornata Lazio-Empoli
Stadio Olimpico di Roma, h 18:00