CALCIO – Lazio, pareggio a reti inviolate in casa contro il Carpi

I biancocelesti non sanno più vincere all’Olimpico. Lo 0-0 finale contro la penultima del campionato non lancia segnali positivi per il futuro

Il campionato assurdo della Lazio regala, domenica dopo domenica, delle chicche di alto spessore: partite che saranno ricordate con un sottile filo di ironia nei prossimi anni. Quella andata in scena nel pomeriggio contro il Capri, in un Olimpico piovoso e quasi deserto, si può tranquillamente annoverare tra queste. La squadra che era riuscita nell’impresa di fermare la capolista Inter prima della sosta natalizia regala un punto alla penultima squadra del campionato. Anzi, non si può parlare nemmeno di regalo. Le due squadre hanno fatto di tutto per conquistare un più che giusto pareggio. I biancocelesti non hanno praticamente mai tirato in porta, a parte un paio di conclusioni rocambolesche da fuori area. I biancorossi, dal canto loro, non hanno fatto altro che difendere strenuamente la propria porta e tentare qualche ripartenza. Per il Carpi il pareggio in trasferta contro la Lazio è più di una vittoria. Risulta difficile, quindi, fare un’analisi obiettiva su una partita del genere, noiosa come non mai e poco avvincente. Le assenze di Biglia, De Vrij e Milinkovic-Savic non possono giustificare, in alcun modo, la scialba prestazione offerta dalla squadra. La differenza tecnica tra Lazio e Carpi non è in discussione. Ciò che deve, invece, far riflettere è la mentalità dei biancocelesti, mai incisiva e capace di ribaltare il risultato di una partita che si avvia fino ai minuti finali al pareggio.

LE FORMAZIONI – Pioli opta per il solito 4-3-3. In porta Berisha è il titolare. La linea di difesa vede Mauricio e Hoedt centrali, con Konko e Radu sulle fasce. Onazi agisce da regista. Ai suoi fianchi Cataldi e Parolo. Candreva e Matri sono le due ali a supporto del centravanti Matri. Castori risponde con lo stesso modulo ma con vocazione più difensiva.

PRIMO TEMPO – Il primo tempo è assolutamente da dimenticare. Non ci sono occasioni da gol da entrambe le parti. La Lazio è ferma e senza alcuna idea di gioco. Felipe Anderson è la controfigura del giocatore ammirato lo scorso anno. Matri non riesce a capitalizzare un pallone. Tutta la difesa è imbambolata e impaurita. L’unico che si salva, per impegno, giocate e corsa, è Konko. Il centrocampo non costruisce nemmeno un’azione. D’altro canto, il Carpi non ha alcuna intenzione di forzare il ritmo della partita. I primi 45 minuti si concludono con un nulla di fatto.

SECONDO TEMPO – Al rientro in campo Pioli decide di sostituire l’incolore Felipe Anderson con Keita. La mossa non sembra sortire l’effetto sperato. I biancocelesti ricominciano la ripresa esattamente con le stesse movenze del primo tempo. Non si conta nemmeno un’occasione pericolosa. L’ingresso in campo di Klose al posto di Cataldi e, poi, di Djordjevic al posto di Matri non cambia nulla. La Lazio non riesce proprio a sfondare il muro del Carpi. I fischi della tifoseria presente, alla fine dei 5 minuti di recupero, certificano la debolezza dei biancocelesti. Una squadra che non riesce a creare una trama di gioco neppure contro il Carpi non ha davanti un futuro radioso. La vittoria contro l’Inter è già uno sbiadito ricordo. Ora tutti gli occhi saranno puntati alla delicata trasferta contro la Fiorentina. Un altro passo falso riaprirà la crisi in casa Lazio.

IL TABELLINO
Lazio-Carpi 0-0

LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Onazi, Cataldi (62′ Klose), Parolo; Candreva, Matri (81′ Djordjevic), Felipe Anderson (46′ Keita).
A disp. Guerrieri, Matosevic, Patric, Prce, Braafheid, Seck, Morrison, Mauri, Morrison, Oikonomidis.
All. Stefano Pioli.

CARPI (4-3-3): Belec; Zaccardo, Gagliolo, Romagnoli, Letizia; Cofie, Marrone (70′ Crimi), Lollo; Pasciuti, Mbakogu (79′ Martinho), Di Gaudio (55′ Lasagna).
A disp. Brkic, Suagher, Daprelà, Gabriel, Borriello.
All. Fabrizio Castori.

ARBITRO: Russo (sez. Nola). ASS.: Longo -Galloni. IV: Manganelli. ADD.: Rocchi-Baracani

NOTE. Ammoniti: 51′ Pasciuti (C), 53′ Cataldi (L), 94′ Onazi (L)

Recupero: 5′ st.