Berisha 6: la prima vera parata la effettua al 58’ sul tiro di Zaccardo. Pronta l’uscita in tuffo al 74’
Konko 7: è una vera e propria furia in attacco. Agisce da ala destra, all’occorrenza è bravo, ma un po’ meno, anche nelle diagonali difensive. Ottimo il bolide di destro all’80, di poco fuori.
Mauricio 6: fa buona guardia, non va in affanno, non fa entrate scomposte ed è bravo a giocare d’anticipo. Inizia bene il 2016, anche se al 76’ si fa superare in area di rigore
Hoedt 6: bene negli anticipi, bene nel gioco aereo, bravo al 76’ a deviare in angolo in scivolata davanti a Berisha, con Maurizio che non riesce a tenere l’avversario
Radu 6,5: in palla, si muove bene dietro e spinge all’occorrenza in avanti, un suo tiro di collo piede nel primo tempo va in orbita sopra alla traversa. Si scatena negli ultimi 15’, va al tiro, ma non è fortunato.
Onazi 6: ha l’arduo compito di sostituire lo squalificato Biglia, ma non ne ha ovviamente la qualità. È efficace nei recuperi e nei contrasti, ma quando si tratta di impostare ha più difficoltà
Cataldi 5,5: si dà da fare, come sempre, più nella trequarti avversaria che nella propria metà campo, va anche al tiro ma senza efficacia. Piuttosto impreciso, al 62’ viene rilevato da Klose.
Klose 5,5: entra per cercare di aprire spazi nel muro difensivo eretto dal Carpi nella propria area, ma gli avversari si chiudono ancora di più e lui non tocca un pallone fino all’86’ quando il suo colpo di testa è però alto sulla traversa.
Parolo 5,5: da lui ci si aspetta di più, non è quello dei tempi migliori, più in ombra di Cataldi nel primo tempo, gioca più in scioltezza nella ripresa.
Candreva 6,5: nonostante l’impegno non è il calciatore brillante, il protagonista in campo della trasferta di Milano contro l’Inter. Ci prova in più occasioni dalla distanza ma il pallone non entra per poco.
Matri 5: tanto movimento e non solo in area, ma non gli riesce uno stop in area e spesso non è in posizione. Rilevato all’ 81’ da Djordjevic s.v.
Felipe Anderson 5: assente. Non rientra nella ripresa, sostituito da Keita
Keita 6,5: sicuramente più voglioso e veloce di Felipe Anderson, va spesso sul fondo per crossare al centro dell’area avversaria, ma la difesa del Carpi è un muro invalicabile
Pioli 5,5: schiera una Lazio decimata dagli infortuni e dalle squalifiche (la più grave quella di Biglia), con Onazi in cabina di regia. Il Carpi è ben messo in campo e si difende con il coltello tra i denti. Il primo tempo trascorre anonimo, con una Lazio dimessa. Nella ripresa l’ingresso di Keita movimenta di più il gioco, ma non cambia nulla, perché il Carpi si chiude ancor di più. Neanche il cambio di modulo con le due punte riesce nell’impresa, nonostante il forcing asfissiante degli ultimi venti minuti che però produce solo due tiri in porta nell’arco dei 95’ da parte dei biancocelesti.
IL TABELLINO
Lazio-Carpi 0-0
LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Onazi, Cataldi (62′ Klose), Parolo; Candreva, Matri (81′ Djordjevic), Felipe Anderson (46′ Keita).
A disp. Guerrieri, Matosevic, Patric, Prce, Braafheid, Seck, Morrison, Mauri, Morrison, Oikonomidis.
All. Stefano Pioli.
CARPI (4-3-3): Belec; Zaccardo, Gagliolo, Romagnoli, Letizia; Cofie, Marrone (70′ Crimi), Lollo; Pasciuti, Mbakogu (79′ Martinho), Di Gaudio (55′ Lasagna).
A disp. Brkic, Suagher, Daprelà, Gabriel, Borriello.
All. Fabrizio Castori.
ARBITRO: Russo (sez. Nola). ASS.: Longo -Galloni. IV: Manganelli. ADD.: Rocchi-Baracani
NOTE. Ammoniti: 51′ Pasciuti (C), 53′ Cataldi (L), 94′ Onazi (L)
Recupero: 5′ st.