Fino all’8 gennaio 2016 il Teatro Costanzi di Roma ospita Lo schiaccianoci di Giuliano Peperini. L’appuntamento inaugura la Stagione di Balletto 2015-2016 del Teatro dell’Opera di Roma, la prima della neo Direttrice Eleonora Abbagnato.
Spettacolo tradizionale delle feste di fine anno, il balletto Lo schiaccianoci ha conosciuto, dal suo debutto a oggi, diverse versioni. Il libretto e la struttura si prestano ad una ampia libertà di interpretazione.
“Essendo cresciuto tra codici e schemi – spiega il coreografo Giuliano Peperini – torno oggi al balletto classico con una nuova consapevolezza e visione. Il mio schiaccianoci sarà un albero di Natale con tanti colori, dove l’essenziale è ben organizzare questa diversità, una fusion stilistica di danze molto diverse tra di loro. Quando creo, agisco per necessità e sulla base di questa, uso un linguaggio classico o contemporaneo, street o musical, un melting pot di movimento che mi rappresenta in quel momento. In schiaccianoci c’è una storia, ma è la storia che nasce dalla mia visione della società, dalla mia sensibilità: per esempio non ci sarà la canonica trasformazione dello schiaccianoci pupazzo in principe, ma una trasformazione più sottile, contemporanea, quella che ci investe tutti i giorni, camminando per strada. Marie incontra da subito il suo principe, ma non lo capisce. Lo scopre lentamente, attraverso l’innamoramento. Ancora, il Re dei topi e il suo esercito sono i ragazzi bulli, compagni di François, i bad boys che incarnano quell’elemento oscuro che attanaglia l’adolescenza di molti dei nostri ragazzi”.
Lo schiaccianoci di Giuliano Peparini è una rilettura in chiave contemporanea, dal forte taglio teatrale, del balletto classico. L’interpretazione della partitura musicale è affidata al direttore David Coleman, le scene a Lucia D’Angelo e Cristina Querzola, i costumi a Frédéric Olivier, la video grafica a Gilles Papain e le luci a Jean- Michel Désiré.
INFO
Lo schiaccianoci
Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Balletto in due atti da un racconto di E.T.A Hoffmann
Adattamento di Giuliano Peparini
Direttore David Coleman
Coreografia Giuliano Peparini
Scene Lucia D’Angelo e Cristina Querzola
Costumi Frédérc Olivier
Video Grafica Gilles Papain
Luci Jean-Michel Désiré
Interpreti principali
Marie Rebecca Bianchi 20, 22, 23, 30 (20.00) 31 (18.00) dicembre, 2 (20.00), 5, 8 (20.00) gennaio/ Susanna Salvi 24 (11.00), 27 (16.30), 29 (20.00) dicembre, 6 (16.30), 7 (20.00) gennaio/Sara Loro 2 (15.00), 3 (16.30) gennaio
Nipote di Drosselmayer Michele Satriano 20, 22, 23, 30 (20.00), 31 (18.00) dicembre, 2 (20.00), 5, 8 (20.00) gennaio/Claudio Cocino 24 (11.00), 27 (16.30), 29 (20.00), 2 (15.00), 3 (16.30), 6 (16.30), 7 (20.00) gennaio
Zio Drosselmayer Claudio Cocino 20, 22, 30 (20.00), 31 (18.00) dicembre, 5, 8 (20.00) gennaio/Alessio Rezza 23, 29 (20.00) dicembre, 2 (20.00), 6 (16.30), 7 (20.00) gennaio/ Giuseppe Schiavone 24 (11.00), 27 (16.30) dicembre/ Jacopo Giarda 2 (15.00), 3 (16.30) gennaio
Regina delle Nevi Alessandra Amato 20, 22, 23, 30 (20.00) 31 (18.00) dicembre, 2 (20.00), 5, 8 (20.00) gennaio/ Marianna Suriano 24 (11.00) dicembre, 2 (15.00), 6 (16.30) gennaio/Annalisa Cianci 27 (16.30) dicembre/ Elena Bidini 29 (20.00) dicembre, 3 (16.30), 7 (20.00) gennaio
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