Marchetti 7,5: chiamato in servizio 3 volte nei primi 15’ si disimpegna con interventi di routine. Incassa invece con facilità il tiro di Goldanica, forse sorpreso. Salva di piede al 54’ su tiro di Chochev, servito dal solito Brugman. Bravo in uscita coi pugni al 62’ sugli sviluppi di un corner. Impegnato duramente al 62’ su tiro di Chochev, salva ancora una volta la sua porta. Mantiene il pareggio al 76’ opponendosi con bravura al solito Chochev. È il migliore in campo della Lazio.
Basta 5,5: fa il suo come da copione, anche se con minore precisione. Al 32’ ci prova di destro dai 40 metri, ma la sua conclusione è alta sopra la traversa. Si spinge spesso a fondo campo, ma i suoi cross in area o sono imprecisi o non vengono sfruttati dai compagni o ancora vengono intercettati dagli avversari.
Hoedt 5,5: un disimpegno da dimenticare al 16’, quando nel tentativo di cambiare gioco in orizzontale sbaglia tutto e manda il pallone in fallo laterale dalla parte opposta del campo. Avrebbe al 39’ l’occasione di pareggiare, ma Sorrentino si supera deviando con la punta del guantone sinistro sopra la traversa. Segna anche di testa ma il gioco
Gentiletti 5,5: non un gran lavoro là dietro, del resto il Palermo dopo il gol del vantaggio al 20’ non si affaccia più tanto dalle sue parti. Quando lo fa però, sembra che lui e il suo compagno Hoedt siano impacciati. Buona la chiusura in scivolata al 43’ su Gilardino servito da Brugman. Partecipa anche ai corner in area avversaria. Viene ammonito al 59’, diffidato salterà la prossima gara contro l’Empoli.
Lulic 6,5: si danna senza risparmiarsi, con la sua solita generosità e il suo solito impegno, ma perde troppi palloni sulla trequarti. Si supera in un anticipo al centro dell’area al 28’ sui piedi di Gilardino, libero di tirare in porta a pochi metri da Marchetti, completamente smarcato in area. Bravo a procurarsi il rigore del pareggio al 69’ ingannando Hiljemark che entra a forbice. Nonostante svariate imprecisioni tecniche, è quello che dimostra il maggiore impegno in campo.
Milinković-Savić 6: si mette subito in mostra al 3’ con una bella e ampia triangolazione con Basta che lo porta a un velenoso tiro che Sorrentino con bravura devia in corner. È molto presente al gioco nella prima mezzora, poi sparisce un po’ dal campo per rifarsi vivo a tratti nella ripresa.
Biglia 5: si scusa con i compagni quando dopo dieci minuti di gioco tira una semplice punizione addosso all’unico uomo barriera. Lotta a centrocampo, cerca di costruire gioco, ma Ballardini gli ha messo in marcatura un ottimo Brugman che vanifica la maggior parte delle sue iniziative. Tenta i soliti inserimenti in area e al 33’ va anche al tiro dal limite, ma spara altissimo sulla traversa. Prestazione molto al di sotto del suo livello.
Parolo 5: seconda gara da titolare dopo il lungo infortunio, non sembra ancora al meglio della condizione, cerca di fare del suo meglio come sempre ma con poca efficacia.
Felipe Anderson 5: ci prova a più riprese nella prima mezzora, ma le sue accelerazioni non bucano le barricate avversarie: o gli viene sradicato il pallone, o viene atterrato. Al 41’ tira dal limite ma Sorrentino para senza difficoltà. La sua gara termina al 58’, sostituito da Candreva.
Candreva 6,5: vittima sacrificale della rivoluzione gerarchica annunciata da Pioli in conferenza stampa, entra subito nel vivo del gioco appena entra in campo al 58’. 12’ dopo batte il rigore procurato da Lulic e riporta la Lazio in pareggio. Velenosa la sua discesa sulla fascia pochi minuti dopo, ma l’azione si perde. Va al tiro nei minuti di recupero, ma spara alto sulla traversa.
Djordjevic 5: non tocca un pallone nei primi trenta minuti, ma cerca di farsi trovare nella posizione giusta. Quando avrebbe l’occasione giusta viene anticipato per due volte da Sorrentino. Approfitta di uno sciagurato retropassaggio di Hiljemark e si lancia verso la porta ma si fa recuperare da Gonzalez. Sostituito al 58’ con Matri.
Matri 5: sostituisce Djordjevic, ma non fa meglio o più di lui.
Keita 6: una discesa rabbiosa sulla destra subito dopo il gol dello svantaggio, semina tutti gli avversari, penetra fin dentro l’area piccola e mette la palla al centro, ma Djordjevic è sapientemente anticipato da Sorrentino in uscita bassa. Non smette mai di provarci per tutto il primo tempo, e anche nella ripresa, ma senza successo. Esce all’83’ per far posto a Kishna.
Kishna 5,5: entra in campo all’83’. Al 1’ di recupero avrebbe sulla testa il gol del raddoppio, ma fallisce completamente la traiettoria.
Pioli 5: la sua Lazio ha un buon approccio alla gara, ma il tutto dura solo 10’. Poi si vede una squadra contratta e disorganizzata che al 20’ va in svantaggio. Sacrifica Candreva in panchina per circa un’ora, quando lo fa entrare il romano pareggia su rigore. Della sua Lazio non c’è proprio più traccia, nonostante i proclami ultimativi in conferenza prima della gara. Primo pareggio della stagione. Peccato che arrivi in casa e dopo tre sconfitte consecutive.
IL TABELLINO
Lazio-Palermo 1-1
Marcatori: 21′ Goldaniga (P), 70′ rig. Candreva (L)
LAZIO (4-3-3): Marchetti, Basta, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Milinković-Savić, Biglia, Parolo; Felipe Anderson (58′ Candreva), Djordjevic (58′ Matri), Keita (83′ Kishna).
A disp: Berisha, Braafheid, Konko, Mauricio, Patric, Radu, Cataldi, Morrison, Klose.
All. Stefano Pioli
PALERMO (4-3-1-2): Sorrentino; Struna (81′ Rispoli), Goldaniga, Gonzalez, Laazar; Jajalo, Brugman, Hiljemark (73′ Rigoni); Chochev, Vazquez; Gilardino (73′ Trajkovski).
A disp: Colombi, Alastra, Andelkovic, Daprela, El Kaoutari, Maresca, Quaison.
All. Davide Ballardini
ARBITRO: Celi (sez. Bari). ASS.: Di Fiore-Peretti IV: Posado. ADD.: Calvarese- Ghersini.
NOTE. Ammoniti: 58′ Chochev (P), 59′ Gentiletti (L), 62′ Matri (L), 68′ Hiljemark (P), 77′ Trajkovski (P), 93′ Biglia (L)
Recupero: 1′ pt; 5′ st.
Serie A TIM, 13^ giornata Stadio Olimpico di Roma