CALCIO – Lazio, bruciante sconfitta a Bergamo contro l’ex Reja

Passati in vantaggio con una splendida punizione di Biglia, i biancocelesti si fanno rimontare da un’Atalanta agguerrita e ben messa in campo. Fatali i cambi di Pioli

Il passato contro il presente. Lo scontro andato in scena allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo può riassumersi così. Edy Reja esce vittorioso contro Stefano Pioli. L’ex tecnico biancoceleste, così come già successo sul finire della scorsa stagione, indovina la partita e con i giusti cambi porta a casa tre punti importanti. Pioli, in attesa dell’incontro con il Milan di domenica sera, dovrà riflettere su come invertire il passo della squadra nelle trasferte. Quattro sonore sconfitte su cinque partite disputate è un bottino troppo magro per una squadra che ambisce a riconquistare un posto nell’Europa che conta. Necessario forse un bagno di umiltà da parte del tecnico e della squadra. Non è più ammissibile parlare di scudetto dopo una vittoria in casa e, subito dopo, demoralizzarsi per una sconfitta in trasferta. L’atteggiamento della squadra deve cambiare: gli undici che scendono in campo devono diventare più cinici e determinati. Gli ingredienti per fare bene a Bergamo c’erano tutti. Biglia apre le danze con un calcio di punizione magistrale all’inizio del primo tempo. Nella seconda frazione, tutto cambia e, negli ultimi venti minuti, l’Atalanta prima agguanta il pareggio con un autogol di Basta e, poi, passa addirittura in vantaggio con Gomez. C’è tanto da recriminare.

LE FORMAZIONI – Il modulo scelto da Pioli è il 4-2-3-1. Davanti alla porta difesa da Marchetti, il tecnico decide di fare a meno di Mauricio e inserisce Hoedt e Gentiletti centrali, con Basta e Lulic sulle fasce. Biglia e Onazi, preferito a Cataldi, sono i registi. Candreva, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson agiscono alle spalle dell’unica punta Matri. L’Atalanta risponde con un 4-3-3 che associa dinamismo a sacrificio. In difesa troviamo l’ex biancoceleste Stendardo accanto a Paletta. Kurtic è il trequartista avanzato. Maxi Moralez, Pinilla e Gomez sono il tridente d’attacco.

PRIMO TEMPO – Le due squadre scendono in campo molto determinate: la Lazio per provare ad avvicinarsi alla vetta del campionato, l’Atalanta per confermare quanto di buono fatto sinora. I ritmi sono alti già dai primi minuti. Gomez, per i padroni di casa, è in forma e impensierisce Marchetti già al 4’ e al 6’ ma senza risultato. La prima vera occasione per i biancocelesti arriva al 7’ con un fraseggio in area di rigore tra Milinkovic-Savic e Basta. Al 17’ arriva il gol del vantaggio laziale con Biglia che calcia magistralmente una punizione fischiata dall’arbitro per fallo di Masiello su Felipe Anderson. Per l’argentino, il vero insostituibile dei biancocelesti, è la terza marcatura in campionato e la quarta stagionale. L’Atalanta reagisce, ma senza fortuna. L’intensità si mantiene comunque su livelli elevati. Gomez è in giornata di grazia e impegna non poco la retroguardia biancoceleste. Sul finire della frazione Onazi e Candreva hanno la possibilità di raddoppiare. Sono occasioni che, con il senno di poi, pesano sul risultato finale.

SECONDO TEMPO – Al rientro in campo, Reja effettua la prima sostituzione inserendo Raimondi per Kurtic: primo dei tre cambi azzeccati dal tecnico friulano. Il baricentro dell’Atalanta si alza favorendo una buona coralità di gioco e liberando più volte gli attaccanti. Pinilla e Moralez sono vicini per ben due volte al gol del pareggio. Matri manca due volte il gol del ko. Reja inserisce poi D’Alessandro per Dramè. Poco dopo Stendardo è vicinissimo, di testa, al gol dell’ex. Pioli, al 64’, inserisce Djordjevic per Matri. Tra i biancocelesti, la stanchezza comincia a farsi sentire. Viene fuori l’Atalanta. Al 69’ Basta respinge rocambolescamente nella propria porta un tiro di Candreva, spinto e sbilanciato da Gomez, per un autogol che vale l’1-1. Reja inserisce Cherubin per Maxi Moralez. Mossa difensiva: il tecnico di casa sembra accontentarsi del pareggio. Pioli non lo imita: inserisce inspiegabilmente Klose per Onazi (migliore in campo), e prova a vincere la partita a tutti i costi. A quattro minuti dalla fine arriva, però, il gol che in ripartenza con Gomez che tramortisce Marchetti. È la rete del definitivo 2-1. I biancocelesti sono attesi ora dal riscatto in casa contro il Milan.

IL TABELLINO
Atalanta-Lazio 2-1
Marcatori: 17′ Biglia (L), 69′ aut. Basta (L), 86′ A. Gomez (A)

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Masiello, Stendardo, Paletta, Dramè (58′ D’Alessandro); Carmona, De Roon, Kurtic (46′ Raimondi); Maxi Moralez (77′ Cherubin), Pinilla, A. Gomez.
A disp. Radunovic, Bassi, Migliaccio, Denis, Cigarini, Conti, Brivio, Monachello, Grassi.
All. Reja

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Onazi (80′ Klose), Biglia; Candreva, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson; Matri (64′ Djordjevic).
A disp. Berisha, Konko, Mauricio, Patric, Braafheid, Radu, Morrison, Cataldi, Kishna, Mauri.
All. Pioli.

ARBITRO: Irrati (sez. Pistoia). ASS.: Meli-Carbone. IV: Alassio. ADD.: Gavillucci-Di Paolo.

NOTE. Ammoniti: 11′ Biglia (L), 31′ Onazi (L), 65′ Masiello (A), 71′ Raimondi (A), 74′ Lulic (L), 92′ Milinkovic-Savic (L).
Recupero: 1′ pt; 3′ st.