CALCIO-UEL – Lazio-Rosenborg 3-1. Le pagelle biancocelesti

Mauricio espulso al 6’, Matri sigla l’1-0 al 28’. Raddoppia Felipe Anderson al 54’, accorcia Søderlund al 69’, chiude Candreva su rigore al 79’. Berisha para il rigore a Søderlund

Berisha 7,5: la sua migliore prestazione da inizio stagione. Attento anche sulle parate più semplici, evita un gol fatto sfiorando il pallone con il guanto e para con bravura il rigore tirato da Søderlund nei minuti di recupero finali.

Konko 5,5: esordisce con un paio di svarioni davanti alla propria area di rigore. Non disputa una grande gara, piuttosto in ombra, e mostra segni di forte stanchezza sul finire della partita quando causa anche un calcio di rigore, parato poi con bravura da Berisha.

Mauricio 4: impresentabile. Stende Skjelvik al 6’ e viene giustamente espulso per fallo su chiara occasione da gol. Lascia in dieci i suoi costringendo Pioli a far uscire Onazi e inserire Gentiletti, mossa obbligata.

Hoedt 6,5: il ragazzo ha qualità, anche se qualche volta si fa superare in velocità. Ma è attento negli anticipi sia in fase aerea che di piede. Attento e discipilnato.

Radu 6,5: si disimpegna bene in un paio di occasioni pur soffrendo la velocità De Lanlay, ma è sicuramente in grande ripresa rispetto alle ultime prestazioni. Attento e reattivo, si procura anche il rigore del 3-1 con un insolito inserimento in area da vero centravanti.

Onazi s.v.: la sua gara dura soltanto 11 minuti a causa dell’espulsione di Mauricio.

Gentiletti 6: all’11 entra in campo per rimpiazzare Mauricio espulso. Alterna giocate di gran classe, con le sue solite ripartenze dall’area con palla al piede e impostazione di sinistro a distrazioni imperdonabili, in una delle quali il Rosenborg accorcia le distanze con Søderlund lasciato indisturbato al tiro.

Cataldi 6,5: partita di sostanza e di quantità nella quale il giovane romano si disimpegna con attenzione e buone giocate. Una delle sue prestazioni migliori da inizio stagione.

Candreva 8: al 28’ verticalizza perfettamente per Matri, che non fallisce il bersaglio bucando la rete di Hansen. Cresce in intensità e giocate lungo l’arco della gara, disputando una partita a tutto campo di grande generosità, altruismo e impegno. Calcia il rigore che si procura Radu nella ripresa, Hansen glielo para, ma lui riprende la palla al volo e la mette dentro di destro per il 3-1.

Mauri 7: non inizia al meglio, ma del resto rientra dopo una lunga pausa. Cresce con il trascorrere dei minuti e, nonostante sia costretto a prendere il posto di Onazi e giocare da mediano a centrocampo, disputa una gara concreta ed essenziale dove fa valere tutta la sua esperienza. Al 74’ lascia il posto a Milinkovic-Savic.

Milinkovic-Savic 6,5: uno spicchio di gara con la solita personalità e la solita fisicità. Tanta qualità e tanta quantità, in grande crescita. Rimedia un’ammonizione per troppa esuberanza.

Felipe Anderson 8: sempre in partita, viene raddoppiato, triplicato e chiuso anche da quattro uomini quando tenta i suoi inserimenti palla al piede. Disputa una gara di grande spessore, anche in fase difensiva, ed è come al solito micidiale nelle ripartenze. Al 53’ in contropiede, sfrutta un perfetto assist di Matri che gli serve il pallone del raddoppio. Lascia il campo a Lulic al 69’.

Lulic 6,5: una ventina di minuti finali per lui, alla sua maniera, tanta corsa, intelligenza e generosità anche in fase difensiva.

Matri 8: al 28’, splendidamente verticalizzato da Candreva, la mette dentro con freddezza e determinazione. Sempre molto attento anche nel dare una mano ai suoi in difesa, a causa dell’inferiorità numerica, è scaltro e veloce di pensiero a servire a Felipe Anderson – durante una ripartenza iniziata da lui stesso nella propria metà campo e poi affidata a Mauri – la palla del 2-0. Disputa una gara maiuscola, da mostrare nelle scuole calcio per disciplina, attenzione, intelligenza tattica, velocità nelle scelte di gioco. Ammonito al 90′.

Pioli 7: schiera una squadra inedita a causa delle assenze ma, come aveva anticipato in conferenza stampa, molto competitiva. Deve cambiare i suoi piani dopo 6’ a causa dello sciagurato fallo di Mauricio che merita pienamente l’espulsione diretta. Con coraggio e intraprendenza, Pioli non fa uscire un attaccante, ma toglie Onazi e inserisce Gentiletti,  e i suoi ragazzi non lo tradiscono, passando in vantaggio per 2-0, seppur in inferiorità numerica. A causa di uno svarione difensivo di Gentiletti, il Rosenborg accorcia le distanze e lui corre ai ripari indovinando i due cambi residui con gli inserimenti di Lulic e di Milinkovic-Savic e la Lazio si porta sul 3-1. La sua Lazio è prima in classifica nel girone.

IL TABELLINO
UEFA Europa League, Group G, Matchday 3 – h 19.00 Stadio Olimpico, Rome
Lazio-Rosenborg 3-1

Marcatori: 28′ Matri (L), 54′ Felipe Anderson (L), 69′ Søderlund (R), 79′ Candreva (L)

LAZIO (4-2-3-1): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Onazi (11′ Gentiletti), Cataldi; Candreva, Mauri (74′ Milinkovic-Savic), Felipe Anderson (69′ Lulic); Matri. A disp: Marchetti, Basta, Morrison, Klose. All. Stefano Pioli

ROSENBORG (4-3-3): Hansen; Svensson (76′ Konradsen), Bjordal, Eyjólfsson, Dorsin (61′ Mikkelsen); Jensen, Selnæs (89′ Vulhjàlmsson), Midtsjo; De Lanlay, Søderlund, Skjelvic. A disp. Hansen, Reginiussen, Pedersen, Stamnestrø. All. Kare Ingebrigtsen

ARBITRO: Pawel Gil (POL) ASS.: Sadczuk-Borkowski. IV: Sapela. ADD.: Frankowski-Jakubik.

NOTE.
Ammoniti: 84′ Milinkovic-Savic (L), 90′ Matri (L), 93′ Konko (L).
Espulsi: 6′ Mauricio (L)
Recupero: 1′ pt; 3′ st.