CALCIO – Lazio-Udinese 2-0. Le pagelle biancocelesti

Nell'Olimpico zuppo di pioggia Matri esordisce da vero rapinatore d'area con una doppietta fulminante (gol al 56' e al 73')

Marchetti 7: sempre attento, preciso nelle uscite, non impegnato oltre l’ordinario nel corso del primo tempo. Bene nella ripresa quando in due tempi risponde molto efficacemente su un tiro di Kone.

Basta 7: sempre generoso, sempre veloce, sempre tanti chilometri: il dialogo sulla fascia con Candreva va in automatico. Costante lungo tutto l’arco della gara.

Mauricio 6: qualche leggerezza, come passare la palla indietro al portiere con un campo precario e il rischio di qualche fallo di troppo in area. Ma contiene la solita irruenza ed è bravo quando deve contrastare Zapata che svaria su tutto il fronte d’attacco.

Hoedt 7,5: esordio assoluto per la giovane promessa olandese. Buona la prima, non perde il duello con Zapata e dimostra da subito una grande personalità, oltre che buone doti tecniche. Al 35′ manda inutilmente una palla in corner e chiede scusa a Marchetti. È lui a comandare la difesa.

Radu 6: qualche folata in avanti nella prima frazione di gioco, poi scompare dai radar per la maggior parte del tempo. Cresce con il passare dei minuti, molto meglio nella ripresa

Parolo 7,5: lo trovi dappertutto, in avanti, in mezzo e indietro, come al 27′ quando nella propria area sradica un pallone dai piedi di Zapata. Al 7′ della ripresa costringe Karnezis a deviare in corner la sua forte bordata da fuori. Nel primo quarto d’ora della ripresa impegna ancora il portiere dell’Udinese con due interessanti colpi di testa.

Cataldi 6: ancora in difetto di precisione soprattutto sui passaggi filtranti, meglio nei contrasti, ma se il ruolo è quello di vice-Biglia ancora non ci siamo esattamente. Cresce con il trascorrere dei minuti

Lulic 5: praticamente assente, all’11’ della ripresa viene sostituito per far posto a Felipe Anderson. La mossa di Pioli si rivela giusta, perché Anderson cambia letteralmente la proposta di gioco della Lazio.

Felipe Anderson 7: entra assieme a Matri e assieme a Matri confeziona il gol dell’1-0. Scambia le fasce con Keita e inventa azioni e assist. Con la sua entrata in campo la Lazio cambia ritmo e aumenta di qualità.

Candreva 6,5: uno dei più attivi, come sempre, fin dai primi minuti. Buona la sua punizione al 14′ che Karnezis para con difficoltà. Al 43′ manca il bersaglio, sprecando un filtrante di Keita davvero invitante. Continua a far bene per tutto il corso della gara quando inspiegabilmente Pioli lo sostituisce con Matri. Una mossa giusta a metà, Candreva meritava di restare in campo, ma Matri ricompensa la fiducia dell’allenatore con una doppietta in soli 16′.

Matri 8: entra all’11’, il primo gol lo mette dentro al 56′ e il secondo al 73′. La sua doppietta stordisce gli uomini di Colantuono. Miglior esordio il buon Mitra Matri non poteva farlo di certo.

Keita 7,5: il campo ricolmo d’acqua non facilita i suoi dribbling brucianti, ma lui ce la mette tutta per rendersi antipatico e fastidioso alla difesa dei bianconeri. È ancora una volta uno dei migliori in maglia biancoceleste, come al 43′ quando prende palla a metà campo, si beve letteralmente tre, quattro avversari e poi serve al bacio Candreva, che con il suo diagonale manca il secondo palo di Karnezis. Sul suo tiro al 73′ respinto da Karnezis, Matri mette dentro. Continua a inventare e a rendersi pericoloso fino a fine gara. Incontenibile.

Mauri 5,5: torna nelle vesti di falso centravanti e con la fascia di capitano al braccio. Chi sarà il vice? E quando torna Biglia, sarà lui il capitano? Ancora in evidente ritardo di condizione, lavora tanto per la squadra, non arriva a calciare in rete per un pelo, poi abbandona il campo all’83’ per lasciar posto a Milinkovic-Savic.

Pioli 7,5: su un campo di gioco quasi a rischio impraticabilità per la quantità d’acqua che si riversa dal cielo, la sua Lazio orfana di Biglia, de Vrij, Klose, Djordjevic sembra adottare a tratti un 4-2-3-1 per far fronte alla mancanza di un vero e proprio regista. Tuttavia nella prima mezzora sembra essere a corto di idee. La Lazio torna in campo nella ripresa con un piglio più convincente, ma dopo 11 minuti Pioli effettua un doppio cambio: Matri e Felipe Anderson per Candreva (che fino a quel momento non aveva certo demeritato) e Lulic, in evidente carenza di forma. Keita così passa a fare l’esterno a destra e gioca tanti palloni, scambiandosi la fascia con Anderson. La mossa di Pioli si rivela vincente: il brasiliano si libera sulla destra e mette in mezzo dove Matri si fa trovare pronto all’appuntamento per il gol dell’1-0. Passano pochi minuti e il Mitra raddoppia il proprio score personale. Cosa chiedere di più a una squadra con tanti assenti? Bravo, anche se il cambio di Candreva suscita non pochi dubbi nonostante il risultato.

IL TABELLINO
LAZIO-UDINESE 2-0
Marcatori: 64′ Matri (L), 73′ Matri (L)

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Radu; Cataldi, Parolo; Lulic (56′ Felipe Anderson), Candreva (56′ Matri), Mauri (83′ Milinkovic-Savic); Keita.
A disp. Berisha, Guerrieri, Konko, Gentiletti, Braafheid, Morrison, Onazi, Oikonomidis, Kishna.
All. Pioli.

UDINESE (3-5-2): Karnezis, Heurtaux, Danilo, Piris; Edenilson, Kone (78′ Aguirre), Iturre, Fernandes (56′ Badu), Adnan; Zapata, Thereau (71′ Di Natale).
A disp. Romo, Wague, Heurtaux, Felipe, Domizzi, Insua, Pasquale, Merkel, Marquinho.
All. Colantuono.

ARBITRO: Calvarese (sez. Teramo).ASS.: Fiorito-La Rocca. IV: Carbone. ADD.: Giacomelli-Pezzuto.

NOTE.
Recupero: 2′ pt. 3′ st